L’Argento ha raggiunto nella sessione di mercoledì il massimo annuale sopra i 39,38 $, il livello più alto da settembre 2011.
Il prezzo dell’Argento ha recentemente raggiunto nuovi massimi che non venivano toccati da 14 anni, raggiungendo i 39,385 $, prima di registrare una lieve correzione e attestarsi poco sotto i 39,20 $ durante la sessione europea di mercoledì. Nonostante la leggera discesa, il metallo prezioso continua a mostrare una forza straordinaria, supportato da vari fattori economici e geopolitici che alimentano la sua domanda come bene rifugio.
La recente flessione della domanda di beni rifugio, tra cui l’Argento, è principalmente legata alla serie di sviluppi positivi sul fronte commerciale. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un importante accordo commerciale con il Giappone, che prevede dazi del 15% sulle esportazioni giapponesi verso gli Stati Uniti. Questo accordo non solo implica un’ulteriore apertura dei mercati giapponesi ai prodotti americani, ma prevede anche investimenti significativi da parte del Giappone, pari a 550 miliardi di $ negli Stati Uniti.
Anche se tale accordo porta un certo ottimismo nei mercati, il metallo prezioso ha visto una pressione al ribasso in quanto gli investitori sono più inclini a spostarsi verso asset più rischiosi a causa del miglioramento del sentiment globale. Le notizie positive sulle trattative commerciali tra Stati Uniti e altri paesi, come la Filippine e la Cina, hanno ulteriormente sostenuto il mercato azionario, riducendo l’appetito per beni rifugio come l’Argento.
Nonostante i progressi nelle trattative commerciali, le tensioni non sono del tutto svanite. L’Unione Europea, pur cercando un accordo con gli Stati Uniti, sta preparando misure di ritorsione in caso di un’escalation. L’incertezza derivante da questa situazione potrebbe continuare a mantenere il metallo prezioso sopra i livelli psicologici di supporto, poiché gli investitori potrebbero rifugiarsi in questa commodity come protezione contro il rischio geopolitico.
Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota 39,187 $, in ribasso dello 0,27% e con gli orsi che stanno iniziando a gettare le basi per una (fisiologica) correzione dopo aver superato agilmente il livello chiave dei 39 $. Nonostante una chiusura negativa, un posizionamento sopra i 39 $ suggerirebbe che i tori possano continuare a mettere pressione e spingere l’Argento a raggiungere il livello annuale dei 39,812 $.
Viceversa, una chiusura al di sotto del livello chiave dei 39 $ potrebbe portare ad un’inversione di tendenza di breve termine, spingendo il metallo prezioso a poter raggiungere prima il supporto dei 38,50 $ e successivamente il livello annuale dei 37,923 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.