Preludio Tecnico per uno Slancio Rialzista per l’Euro Dollaro?

Gli ultimi commenti fortemente da falco del presidente della FED Jerome Powell hanno suggerito che la Banca Centrale Statunitense stia pensando ad aumentare addirittura i tassi di interesse di 50 punti base (+0,50%), se necessario, per cercare di iniziare a contrastare l’aumento dell’inflazione negli Stati Uniti.

Non una bella notizia per il prezzo dell’euro dollaro poiché storicamente un aumento del tasso di interesse di questa entità comporterebbe ad un forte rilancio per il dollaro americano e di conseguenza influenzerebbe negativamente il fiber. Da menzionare che dopo le dichiarazioni del presidente Powell i rendimenti dei Treasury statunitensi sono saliti drasticamente, con l’obbligazionario a 2 anni arrivato al 2,18%, il livello più alto degli ultimi tre anni.

Per la BCE la stagflazione in Eurozona è difficile

L’EURO (e di conseguenza l’euro dollaro) rimane sotto pressione a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, il quale alimenta l’inflazione e pesa sulla crescita. Durante le sue ultime dichiarazioni, il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha affermato che “sebbene l’inflazione dovrebbe rimanere elevata per un periodo più lungo, non esiste il pericolo stagflazione”; la motivazione principale è perché si ritiene che l’Eurozona possa crescere anche nel prossimo anno (2023) di oltre il 2%.

Nella giornata odierna, nel suo ultimo discorso, la presidente della BCE Christine Lagarde non ha rivelato le prospettive future e difatti il cambio euro dollaro non ha subito alcun “effetto Lagarde” ma diversi esperti di valute ritengono che non sia escluso un breve termine all’insegna del rialzo.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il fiber quota 1,1030, al di sopra, come anticipato, del target intermedio 1,1019, il principale supporto dell’attuale movimento rialzista di breve termine.

Come scritto negli articoli precedente, con un posizionamento al di sopra di 1,1019, il momentum principale dell’euro dollaro rimane rialzista (per lo meno nel breve termine) e al momento il principale obiettivo rimane il livello chiave 1,12 ma non è da escludere una continuazione dell’attuale trend e un raggiungimento nel medio termine del target intermedio 1,1455.

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