La terza seduta della settimana per il FTSEMIB si chiude in negativo dello 0,30% anche se prosegue la descalation militare in Medio Oriente, con il nostro indice che resta sopra i 39.000 punti,e svariate azioni con ribassi contenuti come Poste Italiane e OVS.
Il prezzo dell’azione di Poste Italiane (PST) è in contrazione su base settimanale del -5,25%. A giugno il calo è ancora più marcato e si attesta al -6,54%, con una quotazione attuale di 17,86€. Questo ribasso potrebbe interrompere una crescita consecutiva durata dieci mesi.
Sul grafico weekly, si nota come a fine maggio il prezzo abbia toccato un massimo storico a 19,25€. Rispetto a quel picco, il ribasso attuale è del -7,20%. Nonostante la debolezza delle ultime settimane, il quadro cambia completamente se si osserva la performance da inizio 2025, che rimane ampiamente positiva con un +30%.
Va detto che il ribasso settimanale è influenzato anche dallo stacco del dividendo: l’azione ha distribuito 0,75€ per azione. Questo si è riflesso nel gap down con cui il titolo ha aperto lunedì.
Dal punto di vista grafico, il primo supporto tecnico si colloca in area 17,50€. Più in basso, il supporto principale è situato in area 16,90€. Una rottura di questo livello potrebbe innescare una discesa più profonda del perzzo di PST.
Anche l’azione di Ovs (OVS) ieri ha chiuso con un ribasso contenuto dello 0,56%. Attualmente quota al prezzo di 3,566€ e su base settimanale è sostanzialmente invariata del +0,17%. Anche OVS ha staccato il dividendo a inizio settimana ma ha sostanzialmente recuperato quasi tutto dal minimo inizialea 3,385€.
Se si osseva il grafico weekly del prezzo di OVS si scorge come l’azione sia in calo da quattro settimane. A inizio giugno OVS ha toccato un massimo a 3,818€ e da qui è inziato il ritracciamento. A giugno segna un 5,45% mentre da inizio anno un +5,18%. Nella discesa OVS ha toccato il primo supporto a 3,40€ ed ora è in fase di rimbalzo
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