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Petrolio Greggio Verso i Massimi da Ottobre 2018, ma la Rottura della Resistenza non è Confermata

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Federico Dalla Bona
Aggiornato: Mar 9, 2021, 09:04 UTC

Vincoli di offerta e rimbalzo della domanda sorreggono l’impennata del petrolio greggio verso i nuovi massimi da Ottobre 2018.

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I vincoli dell’offerta stanno mantenendo alti i prezzi del petrolio greggio. L’OPEC+ ha scelto nella riunione della scorsa settimana di mantenere stabile la quantità di barili estratti quotidianamente, spiazzando gli operatori che avevano prestato fede alle recenti promesse di un incremento della produzione. La novità più sorprendente riguarda l’Arabia Saudita, che ha aperto al taglio volontario di 1 milione di barili al giorno introdotto a febbraio.

In altri termini è come se il cartello avesse tolto dal mercato complessivamente 7 milioni di barili al giorno, aprendo la porta alle quotazioni per continuare a guadagnare terreno nel breve termine. Il grafico a barre weekly [qui sotto] evidenzia il raggiungimento, durante la sessione di lunedì 8 marzo, di nuovi massimi relativi a quota 67.98, di poco superiori alle linee di resistenza tracciate sui “vecchi” massimi di aprile 2019 e gennaio 2020. Da sottolineare che i prezzi, dopo aver raggiunto il picco a 67.98, sono arretrati rapidamente riportandosi sotto alle resistenze in chiusura daily, senza quindi confermarne la rottura.

Allo scenario offerto dall’OPEC+ vanno aggiunte le considerazioni legate alle attuali difficoltà nell’estrazione da sabbie bituminose nel Canada occidentale. La produzione si prevede a portata ridotta ancora per diverse settimane, a causa dei lavori di manutenzione agli impianti di uno dei tre principali produttori locali. In questo caso le stime parlano di una riduzione di 500.000 barili al giorno prevista per il prossimo mese.

Nel contempo, dal lato della domanda si registrano invece il progressivo aumento delle vaccinazioni contro il coronavirus, il calo dei tassi di infezione e l’ampio sostegno fiscale soprattutto negli USA, fattori che alimentano aspettative di accelerazione nella crescita dei prezzi al consumo, una crescita che si vede ormai all’orizzonte.

Analisi sul prezzo del Petrolio Greggio

Per tornare al quadro tecnico, la mancata conferma della rottura rialzista con la chiusura daily di ieri (08/03) espone i prezzi nel resto della settimana al rischio di formazione di una fase di stabilizzazione (=ripetuti cambi di tendenza) nell’area fra le resistenze a 65.70 e 66.80/77.00 ed i supporti a 62.75/73.10 e 61.20/61.40.

Dobbiamo comunque considerare i supporti come punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, in virtù dell’assenza di indicazioni di esaurimento del trend, almeno allo stato attuale. Le proiezioni legittimano un nuovo target rialzista a 69.50/69.60. Lo scenario verrebbe rivisto in presenza di una chiusura daily inferiore a 61.20. Il livello di verifica immediatamente inferiore sarebbe al momento localizzabile non prima di 56.30/56.50.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

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