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Petrolio Greggio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Tono rialzista in vista della riunione Opec

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: May 21, 2017, 06:31 GMT+00:00

La scorsa settimana i mercati del petrolio greggio hanno reagito alla notizia secondo la quale l'Opec starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di

Petrolio Greggio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Tono rialzista in vista della riunione Opec

La scorsa settimana i mercati del petrolio greggio hanno reagito alla notizia secondo la quale l’Opec starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di una riunione da tenere il 25 maggio in vista di un possibile rafforzamento ed estensione dell’attuale strategia volta a ridurre la produzione di petrolio.

I future sul petrolio greggio statunitense (West Texas Intermediate) con scadenza a luglio hanno chiuso la settimana a $ 50,67, in rialzo di $ 2,50 (+5,19%,), mentre quelli sul Brent, lo standard più diffuso a livello internazionale, con scadenza ad agosto hanno chiuso a $ 53,76, per un rialzo di $ 2,71 (+5,31%).

A inizio settimana i mercati hanno tratto beneficio dal raggiungimento di un accordo fra Arabia Saudita e la Russia (paese esterno all’Opec), i due paesi produttori di petrolio più grandi del mondo, per un’estensione dell’attuale taglio della produzione fino al marzo 2018 – sebbene il ministro dell’energia saudita abbia parlato di un’estensione dei tagli ai livelli attuali.

Alla notizia i venditori short hanno coperto aggressivamente le proprie posizioni; i trader infatti sono stati colti di sorpresa anzitutto dalla notizia di un’estensione e in secondo luogo dalle dimensioni della stessa. La maggior parte dei trader pensava infatti che alla riunione del 25 maggio sarebbe stata annunciata un’estensione della durata di sei mesi, anziché di nove mesi come concordato fra Arabia Saudita e Russia.

I prezzi sono saliti ulteriormente dopo la diffusione di dati governativi statunitensi che segnalano una flessione delle riserve di petrolio greggio e un’attività sostenuta da parte delle raffinerie del primo paese consumatore di petrolio al mondo.

Secondo i dati dell’agenzia informazione sull’energia USA (EIA), le riserve di petrolio greggio statunitensi sarebbero scese per la sesta settimana consecutiva, così come quelle di benzina e distillati. In riferimento alla settimana conclusasi il 12 maggio, si parla per il petrolio greggio di un calo di 1,8 milioni di barili, al di sotto dei 2,4 milioni previsti. Il dato sarebbe di per sé ribassista, ma il forte incremento nell’attività di raffinazione ha alimentato l’entusiasmo dei trader rialzisti.

Fra le altre notizie del giorno, l’annuncio di un incremento del 10% della produzione di petrolio Usa da metà 2016; la produzione sale quindi a 9,3 milioni di barili al giorno, avvicinandosi ai due principali paesi produttori, la Russia e l’Arabia Saudita.

Oltre a quanto detto, martedì agenzia internazionale per l’energia (IEA) ha segnalato per il primo trimestre 2016 un incremento di 24,1 milioni di barili nelle riserve di petrolio greggio commerciale dei paesi industrializzati.

Per finire, la società di servizi petroliferi di Houston Backer Hughes ha annunciato un incremento del numero di piattaforme petrolifere operative nell’estrazione di petrolio e gas naturale, salite questa settimana negli Stati Uniti di 15 unità, per un totale di 901 pozzi, a fronte dei 404 di un anno fa. Di queste, 720 piattaforme sono dedicate alla estrazione di petrolio e 180 alla estrazione di gas naturale. Si tratta della 18ª settimana consecutiva in cui sale il conteggio.

WTI grafico settimanale
Brent grafico settimanale

Previsioni

Dalla chiusura rialzista di venerdì deduciamo che il rally sul mercato del petrolio greggio è destinato probabilmente a continuare all’inizio di questa settimana. Per capire se il mercato riuscirà a mantenere i guadagni bisognerà vedere quanto aggressivi si faranno i compratori in vista della riunione dell’Opec del 25 maggio.

La maggior parte degli investitori ritiene che le trattative per un’estensione non incontreranno problemi, e questo dovrebbe tradursi in un aumento dei prezzi. Dimensione e durata del rally saranno determinati da cosa penseranno i trader rispetto ai tempi di un’estensione che potrebbe andare da 6, 9 fino a 12 mesi, e se decideranno per un taglio ulteriore rispetto agli attuali 1,8 milioni di barili al giorno.

Se i future sul WTI e quelli sul Brent hanno chiuso sopra le aree di ritracciamento chiave, contribuendo all’orientamento rialzista del mercato. Che continuerà in settimana se il contratto sul Brent riuscirà a sostenere un rally oltre $ 53,41-$ 52,26 e se il contratto WTI sosterrà un rally oltre $50,51-$ 49,29.

WTI grafico settimanale
WTI grafico settimanale

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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