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Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Tono generalmente positivo grazie all’ottimismo rispetto a un accordo commerciale; l’OPEC continua a tagliare al produzione

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 1, 2019, 11:49 UTC

Considerati gli eventi del fine settimana al vertice del G-20 di Osaka, in Giappone, i trader si aspettano un mercato generalmente rialzista all'inizio della settimana. I prezzi potrebbero ricevere un ulteriore impulso da un esito favorevole dei colloqui tra l'OPEC e i suoi alleati

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Tono generalmente positivo grazie all’ottimismo rispetto a un accordo commerciale; l’OPEC continua a tagliare al produzione

I future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in rialzo,  nonostante il volume e la volatilità al di sotto della media dopo il rapporto governativo sulle scorte di mercoledì.

Il greggio ha aperto la settimana con un tono rialzista mentre i compratori si sono assicurati contro una potenziale interruzione delle forniture a causa delle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran. I prezzi sono stati ulteriormente supportati da un altro prelievo maggiore delle attese delle scorte statunitensi.

I mercati, tuttavia sono rimasti in un intervallo limitato fino alla fine della settimana: la maggior parte degli operatori è rimasta a bordo campo in vista dell’incontro di questo weekend tra il presidente degli Stati Uniti Trump e il presidente cinese Xi Jinping al summit del G-20 di Osaka, in Giappone. In misura minore, ha contribuito il clima di diffusa incertezza in attesa dell’inizio della riunione dell’OPEC che si terrà a Vienna l’1-2 luglio.

I future sul greggio WTI con scadenza ad agosto hanno chiuso la settimana a 58,47 $, in rialzo di 1,04 $ (+1,81%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a settembre hanno concluso a 66,55 $, in rialzo di 2,10 $ (+3,16%).

Rapporto settimanale sulle scorte della Energy Information Administration USA

I prezzi del WTI e del Brent sono saliti ai rispettivi massimi settimanali dopo che il governo degli Stati Uniti ha registrato un calo settimanale di quasi 13 milioni di barili nelle scorte di greggio domestico. Il prelievo è stato di circa 10 milioni di barili superiore al previsto. Fra le altre notizie, i futures della benzina si sono mossi in netto rialzo in risposta alle notizie sulla prevista chiusura di una importante raffineria della costa orientale.

Mercoledì la Energy Information Administration (EIA) ha segnalato che, nella settimana conclusasi il 21 giungo, le scorte di greggio sono diminuite di 12,8 milioni di barili. I trader prevedevano in media un prelievo di 2,8 milioni di barili. All’inizio della settimana, l’American Petroleum Institute (API) ha riportato un calo di 7,5 milioni di barili. Anche le importazioni nette di greggio sono scese al di sotto di 3 milioni di barili al giorno, il secondo valore più basso registrato dalla EIA.

La settimana precedente le scorte di benzina sono scese di 1 milione di barili, mentre le scorte di distillati sono scese di 2,4 milioni di barili. I trader prevedevano un prelievo di 1,1 milioni di barili sia per la benzina che per i distillati.

Altre notizie

La raffineria Philadelphia Energy Solutions prevede di chiudere definitivamente in seguito a un’esplosione e a un incendio verificatosi venerdì nella raffineria da 335.000 barili al giorno.

Previsioni settimanali

Considerati gli eventi del fine settimana al vertice del G-20 di Osaka, in Giappone, i trader si aspettano un mercato generalmente rialzista all’inizio della settimana. I prezzi potrebbero ricevere un ulteriore impulso da un esito favorevole dei colloqui tra l’OPEC e i suoi alleati più avanti nel corso della settimana. Al vertice del G-20, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping hanno accettato di riprendere i negoziati commerciali dopo quasi due mesi di stallo. Trump ha anche detto che non aumenterà ulteriormente le tariffe e la Cina che è disposta a comprare più soia degli Stati Uniti. La notizia è generalmente rialzista perché avvicina le due parti al raggiungimento di un accordo permanente per porre fine alla disputa commerciale che minaccia di scatenare una recessione globale. Le notizie riguardano il fronte della domanda.

Ad agire sul lato dell’offerta sarà la decisione in occasione dell’incontro voluto dall’OPEC tra i principali produttori di petrolio, dall’1 al 2 luglio. È ampiamente previsto che l’OPEC e i suoi alleati, inclusa la Russia, continueranno a limitare la produzione a circa 1,2 milioni di barili al giorno. Non ci aspettiamo di sentire molto in merito ai rapporti fra USAe Iran questa settimana. Per quanto ne sappiamo, potrebbero esserci negoziati segreti in corso. Data la minaccia di Trump di attaccare il paese se provocato, saremmo sorpresi se questa settimana l’Iran avesse fatto saltare in aria una petroliera. Nondimeno, le preoccupazioni per un’escalation degli eventi nella regione dovrebbero continuare a fornire supporto per i prezzi del petrolio greggio. Per questa settimana ci aspettiamo un tono generalmente rialzista.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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