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Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Balzo nel conteggio dei pozzi potrebbe pesare sui prezzi

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Jan 15, 2018, 10:42 UTC

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno chiuso

Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Balzo nel conteggio dei pozzi potrebbe pesare sui prezzi

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno chiuso con risultati molto positivi, salendo ai massimi pluriennali. Il tono del mercato è stato fissato all’inizio della settimana, quando gli investitori hanno reagito a un calo delle attività di trivellazione negli Stati Uniti verificatosi nella settimana conclusasi il 5 gennaio e all’ottimismo rispetto ai tagli alla produzione voluti dall’OPEC.

I future sul greggio WTI con scadenza a marzo hanno chiuso a 64,23 $, in rialzo di 2,82 $ (+4,59%), mentre il greggio Brent con scadenza ad aprile ha concluso la settimana a 69,38 $, in rialzo di 2,28 $ (+3,40%).

Brent aprile, grafico settimanale

Il mercato ha dato segnali di forza per tutta la settimana, con i future sul WTI oltre i massimi dal 28 novembre 2014, all’indomani della decisione dell’OPEC volta a tagliare la produzione, tagliare l’offerta globale e stabilizzare i prezzi.

Dietro questo movimento ci sarebbe un’ulteriore flessione nel rapporto settimanale sulle scorte di petrolio.

Secondo la Energy Information Administration (EIA), infatti, la scorsa settimana le scorte di greggio sono diminuite di 4,9 milioni di barili, oltre i 3,9 previsti.
In tarda settimana, il mercato ha ricevuto una spinta in seguito alle dichiarazioni del ministro del petrolio degli Emirati Arabi Uniti (EAU), che spianano la strada verso una prosecuzione oltre i termini attuali dell’alleanza fra paesi OPEC e non OPEC volta a frenare la produzione.

Giovedì il ministro dell’Energia e dell’Industria degli Emirati Arabi Uniti Suhail al-Mazrouei ha dichiarato alla CNBC che il piano voluto dall’OPEC per tagliare la produzione sta portando risultati positivi e che potrebbe essere esteso oltre la scadenza del dicembre 2018.

Fra le altre notizie, questa settimanale compagnie energetiche statunitensi hanno aggiunto 10 piattaforme petrolifere, il maggiore aumento da giugno. Nella settimana conclusasi il 12 gennaio, il conteggio delle piattaforme petrolifere operative è salito a un totale di 752 unità, ai massimi da settembre (dati forniti dalla società di servizi petroliferi Baker Hughes della General Electric nel rapporto pubblicato venerdì).

WTI aprile grafico settimanale

Previsioni

Questa settimana le notizie sull’aumento delle piattaforme petrolifere dovrebbero essere fonte di preoccupazione per i rialzisti. Il conteggio degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è un indicatore dei risultati futuri. È molto più alto di un anno fa, quando solo 552 impianti erano attivi dopo che le compagnie energetiche hanno aumentato i piani di spesa nel 2017 mentre il greggio ha iniziato a riprendersi da un crollo dei prezzi di due anni.

I dati di Baker Hughes mostrano che l’aumento delle perforazioni negli Stati Uniti è durato 14 mesi, prima dello stallo nella seconda metà dello scorso anno, in quanto, dopo che i prezzi si sono abbassati, durante l’estate, alcuni produttori hanno tagliato i loro piani di spesa per il 2017.
Prevediamo che se i prezzi rimangono elevati, i numeri di perforazione continueranno a salire per tutto il primo trimestre del 2018 o anche più a lungo.

Penso che ci stiamo avvicinando al massimo poiché, a mio parere, quest’anno il mercato è stato trainato in alto da acquisti aggressivi da parte degli hedge fund.

Le notizie ultimamente non sono state abbastanza rialzista da giustificare gli attuali alti prezzi. Il rally si fermerà essenzialmente quando gli hedge fund smetteranno di comprare. E se “la teoria del gregge” inizia a entrare in gioco, potremmo vedere un’ondata di pressione di vendita mentre tutti iniziano a dirigersi verso la porta di uscita nello stesso momento.

I trader dovrebbero inoltre tenere d’occhio i numeri di produzione degli Stati Uniti. Si prevede che raggiungerà il massimo storico di 10,3 milioni di barili al giorno nel 2018 e 10,9 milioni di barili nel 2019, rispetto a 9,3 milioni di barili nel 2017. Dato il balzo dell’attività di perforazione petrolifera, potremmo persino iniziare a vedere previsioni di numeri di produzione ancora più elevati. Questa potrebbe essere la notizia che porta a stabilire un massimo di breve termine.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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