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Petrolio, Analisi Fondamentale post dato – Crollo shock delle scorte

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Jul 12, 2018, 06:33 GMT+00:00

Dato EIA sulle scorte che batte ogni attesa - non si vedeva una diminuzione del genere nel numero di barili da Settembre 2016

Petrolio, Analisi Fondamentale post dato – Crollo shock delle scorte

Giornata fortemente negativa per il petrolio, così come per tutte le materie prime implicate nella guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina. Prima della pubblicazione dei dati sia il WTI che il Brent perdevano terreno, con quest’ultimo che perdeva due punti percentuali. La pubblicazione dei dati ha inizialmente colto impreparati gli operatori, che prima si sono catapultati ad acquistare contratti, per poi nuovamente liberare posizioni long all’analisi dettagliata.

Alle 17:00 il WTI perde l’1,6% in calo di un dollaro e 20 cent; il Brent invece perde il 2,3% in calo di 1,8 dollari.


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Guerra Commerciale e Deroga all’import di oil Iraniano

Il petrolio è in calo dopo che l’amministrazione Trump ha presentato una lista di 200 miliardi di dollari suii beni cinesi che potrebbero affrontare il 10% di tariffe una volta terminate le consultazioni pubbliche ad Agosto.

L’America ha segnalato che potrebbe richiedere un approccio più morbido agli acquirenti di greggio iraniano. È probabile che alcuni paesi cercheranno l’esenzione dalle sanzioni sugli acquisti di petrolio dalla Repubblica islamica, e gli Stati Uniti prenderanno in considerazione queste domande, ha detto il Segretario di Stato Mike Pompeo. A Giugno, il Dipartimento di Stato aveva dichiarato di aver pressato gli alleati per porre fine a tutte le importazioni di greggio entro il 4 novembre e che non avrebbe offerto deroghe o estensioni a tale calendario.

“La perdita delle esportazioni di petrolio iraniane sarà significativa all’inizio di novembre”, ha dichiarato il Tchilinguirian di BNP. “Facendo cenno alla possibilità di uno spazio di manovra in termini di deroghe per gli alleati che importano il greggio iraniano, abbassa le aspettative di quanto le esportazioni iraniane andranno perse”.

La situazione Libica migliora notevolmente

Le perdite sono state più profonde per il greggio Brent, il punto di riferimento europeo, poiché la compagnia petrolifera nazionale della Libia ha revocato le restrizioni alla fornitura dopo aver riguadagnato il controllo dei porti principali da una fazione ribelle.

La Libya’s National Oil Corp. ha riacquistato il controllo di porti critici tra cui Ras Lanuf e Es Sider, che erano caduti sotto l’influenza di una fazione rivale nel paese politicamente frammentato. Le spedizioni riprenderanno in poche ore , secondo una dichiarazione fornita quest’oggi dall’azienda di stato.

Le scorte calano più di quanto ci si spettava

È il più grosso calo delle scorte da Settembre 2016.

Quando il report EIA ha mostrato un massiccio calo di 12,63mm – il massimo da settembre 2016 – i prezzi WTI sono dapprima aumentati per poi calare nuovamente.

Michael Jeffers di Bloomberg fa notare che le scorte petrolifere americane sono al livello più basso dal febbraio 2015, battendo di fronte alla produzione. Le raffinerie sono in overdrive per questo periodo dell’anno, anche se l’utilizzo è leggermente diminuito. Le esportazioni sono ancora a oltre 2 milioni di barili al giorno.

Questo invece è il dato preliminare sull’import americano

  • Canada -287k to 3.442m
  • Saudi Arabia +373k to 1.11m
  • Venezuela -317k to 517k
  • Mexico -223k to 591k
  • Colombia -296k to 71k
  • Nigeria – 554k to 20k
  • Iraq +75k to 318k
  • Kuwait -136k to 49k

Previsione

A questo punto è chiaro che vedremo un Brent debole nei prossimi giorni, grazie al miglioramento delle condizioni in Libia ed al pericolo scampato dello sciopero in Norvegia. Bisogna a questo punto capire come si comporterà domani il WTI su una migliore analisi dei dati sulle scorte e la produzione americana. Lo Spread fra WTI e Brent potrebbe diminuire proprio grazie a questi nuovi scenari.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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