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Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Le tensioni in Medio Oriente potrebbero impattare sull’offerta portando a un’impennata dei prezzi

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Feb 19, 2018, 09:25 UTC

I titoli asiatici si muovono in rialzo, contribuendo a sostenere il mercato del petrolio. Il basso volume di scambi, imputabile alle festività negli Stati Uniti, in Cina e India stanno incoraggiando moderati acquisti.

Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Le tensioni in Medio Oriente potrebbero impattare sull’offerta portando a un’impennata dei prezzi

Lunedì a inizio sessione il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in prossimità dei massimi in due settimane, favoriti dalla netta ripresa delle piazze asiatiche e dalle tensioni in Medio Oriente.

Alle 7:10 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza ad aprile si attestano a $ 62,07, in rialzo di $ 0,52 (+0,84%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad aprile si attestano a $ 65,16, in rialzo di $ 0,32 (+0,49%).

WTI aprile, grafico giornaliero

I titoli asiatici si muovono in rialzo, contribuendo a sostenere il mercato del petrolio. Il basso volume di scambi, imputabile alle festività negli Stati Uniti, in Cina e India stanno incoraggiando moderati acquisti.

Inoltre, domenica, dopo che gli incidenti al confine con la Siria hanno fatto temere uno scontro diretto fra i nemici del Medio Oriente, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele potrebbe intraprendere azioni contro l’Iran stesso oltre che contro i suoi alleati in Medio Oriente.

Altro fattore rialzista è il momentum creato dal rally della scorsa settimana.

Brent aprile, grafico giornaliero

A limitare i guadagni ci sono il clima di preoccupazione sulla crescente produzione negli Stati Uniti che potrebbe compensare i tentativi del gruppo guidato dall’OPEC di limitare la produzione, ridurre l’eccesso di offerta globale e stabilizzare i prezzi.

I trader, inoltre, prestano la massima attenzione anche all’incremento nel conteggio delle piattaforme petrolifere operative negli USA. Secondo Baker Hughes, il numero di pozzi sarebbe salito a 798 unità, ai massimi dal 2015. Si tratta della prima volta da giugno che le società di trivellazione hanno aggiunto impianti per quattro settimane consecutive.

Fra le altre notizie, stando ai dati nella settimana conclusasi il 13 febbraio i gestori di fondi hanno effettuato il più forte taglio delle loro puntate rialziste sui future del petrolio greggio ICE Brent in quasi otto mesi, mentre i prezzi crollavano gravati dall’eccesso di offerta.

Nella settimana conclusasi il 13 febbraio, gli speculatori hanno anche effettuato il maggior taglio dalla fine di agosto di future long netti sul petrolio statunitense e di posizioni sulle opzioni (secondo i dati della Commodity Futures Trading Commission – CFTC – degli Stati Uniti).

Previsioni

Se gli investitori si faranno influenzare dalle tensioni in Medio Oriente, il momentum rialzista del rally della scorsa settimana potrebbe continuare anche oggi, quanto basta per sostenere il mercato. Non penso che vedremo un picco al rialzo a meno che non ci sia un effetto diretto sull’offerta.

Se gli investitori di hedge fund decidessero di continuare a liquidare le loro posizioni long precedentemente create, la pressione di vendita potrebbe tornare.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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