Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Commenti di Trump continuano a frenare i prezzi

Lunedì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso. È mancata un’estensione al ribasso a seguito della forte ondata di vendite di venerdì, e il mercato è rimasto all’interno della gamma di oscillazione del giorno precedente. Questo potrebbe indicare indecisione degli investitori e un imminente aumento di volatilità. La mancata estensione al ribasso potrebbe anche indicare che gli investitori sono in attesa di novità.

Alle 08:32 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a giugno si attestano a $ 62,92, in ribasso di $ 0,38 (-0,60%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a luglio si attestano a $ 71,11, in calo di $ 0,52 (-0,73%).

I prezzi continuano ad essere limitati dalle forti vendite di venerdì, alimentate dai commenti del presidente Donald Trump, che chiede all’OPEC e ai suoi alleati di aumentare la produzione per attenuare l’impatto delle sanzioni statunitensi contro l’Iran.

I prezzi sono diminuiti perché Trump ha dichiarato di aver parlato con l’Arabia Saudita in merito alla riduzione dell’impatto del calo di esportazioni di petrolio iraniano per mezzo di un aumento di flussi altrove. Tuttavia, secondo un articolo del Wall Street Journal, questa conversazione potrebbe non aver avuto luogo.

I guadagni sono inoltre limitati da un balzo settimanale nelle scorte degli Stati Uniti, riportato dalla Energy Information Administration statunitense. Inoltre, l’Agenzia internazionale per l’energia la settimana scorsa ha definito “adeguata” l’offerta di petrolio greggio. Questo potrebbe aver contribuito all’iniziale debolezza della scorsa settimana.

Previsione giornaliera

Sembra che i commenti di Trump siano stati sufficienti a far uscire alcuni speculatori long dal mercato nella giornata di venerdì. Comunque, i prezzi del petrolio greggio continuano a trovare supporto nei tagli delle forniture promossi dall’OPEC e nelle sanzioni contro Iran e Venezuela. I trader non sono sicuri che l’Arabia Saudita e i suoi amici aumenteranno le forniture. Ci sono anche notizie secondo le quali la Russia si starebbe preparando ad aumentare i livelli di produzione per soddisfare il fabbisogno di petrolio greggio della Cina, mentre Pechino cerca di rimpiazzare le importazioni che riceve solitamente dall’Iran. I trader esprimono inoltre preoccupazione per la possibilità che la Russia possa lasciare il Gruppo OPEC alla scadenza dell’accordo, a giugno. L’andamento dei prezzi di inizio giornata suggerisce ai trader di aspettare se l’Arabia Saudita coprirà o meno il vuoto creato dall’Iran, ma potremmo non sapere nulla fino all’inizio delle nuove sanzioni, dopo il 1 maggio.