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Petrolio Analisi fondamentale del 4 gennaio, Previsioni

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jan 4, 2017, 08:50 GMT+00:00

Nelle prime ore della sessione di martedì, il Wti e il Brent hanno raggiunto i massimi degli ultimi diciotto mesi, prima di imbattersi in una pressione di

Petrolio Analisi fondamentale del 4 gennaio, Previsioni

Nelle prime ore della sessione di martedì, il Wti e il Brent hanno raggiunto i massimi degli ultimi diciotto mesi, prima di imbattersi in una pressione di vendita tale da innescare una rottura ai minimi delle ultime due settimane alla chiusura.

Il Wti con scadenza a marzo ha chiuso a 53,29$, in ribasso di 1,37$ ossia del 2,51%. Il Brent con scadenza a marzo ha concluso la sessione a 55,47$, in ribasso di 1,35$ ossia del 2,38%.

L’iniziale rialzo è stato alimentato dall’ottimismo per l’entrata in vigore dell’accordo dell’Opec sui tagli alla produzione, la riduzione dell’eccesso di offerta e la stabilizzazione dei prezzi. L’aumento del petrolio è stato limitato dall’apprezzamento del dollaro, giunto ai massimi dal 2002. Tale rapido rialzo ha preoccupato i trader, perché temono che possa premere sulla domanda di greggio degli Stati Uniti.

Un secondo fattore di preoccupazione è stato rappresentato dalle notizie sulla Libia, che attuerà un ulteriore incremento della produzione. Secondo Bloomberg, nel corso di questo mese, circa 1,9 milioni di barili, prodotti nel giacimento petrolifero del Sahara di recente apertura, verranno spediti da un porto nei dintorni di Tripoli.

Inoltre, durante il mese di ottobre, la produzione di petrolio degli Stati Uniti è aumentata a 8,8 milioni di barili al giorno, il massimo dal maggio del 2016. Secondo Barclays, tale incremento si è verificato principalmente in Alaska e nel golfo del Messico. Tuttavia, si registrano segnali di aumento della produzione anche in Stati strategici come il Texas, l’Oklahoma e il North Dakota. Il numero di pozzi in attività continua ad aumentare: con la riduzione della produzione da parte dell’Opec, le compagnie petrolifere degli Stati Uniti potrebbero acquisire quote di mercato.

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Grafico giornaliero del Brent con scadenza a marzo

Previsioni

La giornata di martedì è stata chiaramente favorevole al petrolio: i compratori hanno tentato di superare il massimo di metà dicembre dei 56,24$, ma senza riuscirvi. Probabilmente, il greggio rimarrà all’interno della gamma di oscillazione fino al 21-22 gennaio, quando si riunirà il comitato dell’Opec per la valutazione dell’applicazione dell’accordo sulla riduzione della produzione. Nel frattempo, le compagnie petrolifere degli Stati Uniti potrebbero continuare ad aumentare la produzione. Qualora il dollaro dovesse continuare a muoversi in rialzo, non vi è alcun motivo per cui i prezzi del greggio dovrebbero superare i 56,00$ per avvicinarsi ai 57,00$.

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Grafico giornaliero del Wti con scadenza a marzo

Da quando l’Opec ha dato annuncio dell’accordo sulla riduzione della produzione alla fine di novembre, la gamma di oscillazione principale va dai 46,62$ ai 56,24$, con una zona di ritracciamento compresa tra i 51,43$ e i 50,29$. Tale quotazione costituisce il primo obiettivo al ribasso.

Se i trader aderissero alla gamma di oscillazione di breve periodo che va dai 56,24$ ai 52,10$, si potrebbe assistere a un andamento bidirezionale su entrambi i lati del perno dei 54,17$.

Entrambi i grafici indicano che per il mercato sarà difficile superare i 56,24$ a meno di un significativo ribasso del dollaro o di decise correzioni ai tagli della produzione da parte dell’Opec, il che non è probabile.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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