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Ottenere rendita fissa da investimenti. Opportunità e disillusioni

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Fabio Carbone
Pubblicato: Sep 28, 2025, 11:35 GMT+00:00

Ottenere rendita fissa da investimenti è davvero possibile per tutti? La risposta è che ci sono opportunità, ma anche disillusioni di cui tenere conto.

Ottenere rendita fissa da investimenti

Davvero è possibile ottenere una rendita fissa dagli investimenti? La risposta è dipende da vari fattori. Le opportunità ci sono, ma è bene tenere in considerazione che è necessario impiegare del capitale per raggiungere l’obiettivo agognato.

Dunque scopriamo insieme tutti i modi per ottenere una rendita fissa dagli investimenti, per poi passare ad alcune considerazioni necessarie a disilludere alcuni nostri “sogni”.

Ottenere rendita fissa da investimenti: obbligazioni e titoli di Stato

Obbligazioni corporate e titoli di Stato sono i veicoli di investimento ideali per chi cerca di crearsi una rendita fissa, e allo stesso tempo desidera un approccio agli investimenti di medio-basso rischio.

I titoli di Stato più sicuri sono quelli emessi dagli Stati europei e dall’Unione europea. C’è la possibilità di acquistare titoli di Stato in valuta straniera, tra cui i gilt britannici emessi in sterlina e i Treasury statunitensi emessi in USD. Bisogna, però, considerare il rischio di cambio.

Le obbligazioni societarie migliori sono quelle con un merito di credito elevato. Meglio scegliere tra quelle emesse da società quotate in Borsa o dalle banche. Anche in questo caso è possibile scegliere tra obbligazioni societarie in euro, o in valuta straniera.

Per chi è disposto ad accollarsi un rischio maggiore, può valutare di aggiungere una piccola esposizione ai titoli di Stato della Turchia o dell’Argentina, o di altre nazioni come Colombia, ecc. I tassi di interesse riconosciuti sono più alti, ma a fronte di un rischio di insolvenza decisamente superiore.

I titoli di Stato italiani offrono il vantaggio di essere tassati al 12,5% e questo va considerato, perché fa la differenza in termini di guadagno.

Ottenere reddito fisso dal dividendo delle azioni

Una seconda opzione per ottenere reddito fisso dagli investimenti prende in considerazione le azioni delle società quotate in borsa valori.

Come noto, un certo numero di compagnie quotate riconoscono ai propri azionisti una percentuale sugli utili annuali sotto forma di dividendo.

Non tutti i titoli azionari “staccano” dividendo, e nemmeno è detto che lo facciano tutti gli anni. Ma, con una ricerca abbastanza semplice, è possibile selezionare delle società quotate che riconoscono il dividendo agli azionisti con una certa regolarità.

A Piazza Affari ci sono molte società, piccole e grandi, che staccano dividendo. Si possono trovare titoli per tutte le tasche: Eni, Snam, Enel, Ferrari, ecc.

Il dividendo viene tassato alla fonte, significa che l’azionista riceve una somma al netto della ritenuta fiscale pari al 26%.

Ottenere un reddito fisso dal dividendo delle azioni comporta un maggior rischio. Le azioni detenute potrebbero nel frattempo perdere valore a causa di vari fattori.

Va inoltre sottolineato che quando una società stacca dividendo, quel valore riconosciuto agli azionisti viene decurtato dal prezzo delle azioni.

Guadagnare una rendita fissa dagli ETF Dist.

Gli ETF si distinguono anche per la loro caratteristica di distribuire (ETF Dist.) il dividendo eventualmente ricevuto dalle azioni sottostanti detenute, o di non distribuire (ETF Acc.) il dividendo.

Quelli che a noi interessano qui sono gli ETF Dist. che riconoscono periodicamente il dividendo ai possessori di quote del fondo passivo.

La distribuzione avviene in base alle regole dell’ETF. Alcuni possono effettuare una distribuzione trimestrale, altri semestrale, e altri ancora solo annuale.

A titolo di esempio, il fondo passivo iShares Core Ftse 100 Ucits ETF distribuisce trimestralmente il dividendo ricevuto dalle azioni sottostanti.

Come per le azioni, il dividendo viene tassato alla fonte con una ritenuta del 26%.

Investire in ETF non è privo di rischi. Nell’ultima parte del KIID, che sempre accompagna il titolo di investimento, una sezione riporta una scala del rischio: 1 indica rischio minimo e 7 rischio massimo.

Reddito fisso dal risparmio: buoni fruttiferi, conti di deposito

Un altro modo di ottenere una rendita fissa non proviene dagli investimenti, ma dagli strumenti di risparmio.

Buoni fruttiferi e conti di deposito rappresentano strumenti validi per chi non desidera accollarsi rischi, oppure vorrebbe semplicemente detenere una parte del patrimonio in strumenti di risparmio come strategia di gestione del rischio.

I buoni fruttiferi prevedono una tassazione sugli interessi del 12,5% al pari dei titoli di Stato italiani.

I conti di deposito prevedono una tassazione degli interessi del 26%, a cui si deve aggiungere la tassa sui conti fruttiferi pari allo 0,2% dell’intero deposito.

Tendenzialmente rendono di più le offerte che prevedono lunghi vincoli del capitale. Nel caso dei conti di deposito, il premio più alto lo riceve il risparmiatore che rinuncia alla possibilità di ritirare il capitale fino alla data di scadenza (deposito non svincolabile).

Buoni fruttiferi e conti di deposito risultano interessanti nei periodi in cui la politica monetaria è restrittiva, questo perché i tassi di interesse sui depositi sono più elevati.

Il rischio sui buoni fruttiferi è quello dell’emittente, ovvero Cassa depositi e prestiti (Cdp). Tuttavia è un rischio remoto l’eventualità che Cdp possa dichiarare default.

I conti di deposito sono garantiti dal Fondo interbancario fino alla cifra di 100mila euro. Significa che se allochi presso una singola banca 185mila euro, ad esempio, 85mila euro non sono garantiti in caso di fallimento dell’istituito bancario. Il rischio può essere mitigato aprendo conti di deposito presso differenti banche.

Che rendita devo attendermi dai miei investimenti a reddito fisso? Disillusioni

Non esiste una cifra fissa che un investitore possa guadagnare dalle proprie strategie a reddito fisso. Una strategia che comprenda azioni ed ETF Dist., ad esempio, non possono garantire una cifra fissa poiché dipende dagli utili guadagnati dalle società. Alcune compagnie, inoltre, un anno potrebbero decidere di non riconoscere il dividendo agli azionisti.

Arrivare a ottenere una rendita fissa dagli investimenti, poi, richiede un certo capitale iniziale. In alternativa tale capitale bisogna costruirselo mese dopo mese, anno dopo anno.

Per comprendere quest’ultimo aspetto facciamo un esempio pratico prendendo in considerazione le azioni di Enel. Nel 2025 la società ha previsto di riconoscere 0,46€ per azione (lordi) in due tranche (gennaio 0,215€ e luglio 0,255€). Per ottenere una somma di poco superiore ai 250€ in un anno, bisognava detenere 750 azioni Enel entro la data di stacco del 20 gennaio 2025. Acquistare le azioni Enel in un’unica soluzione il 13 gennaio 2025 (prezzo più basso nei primi 20 giorni del 2025), avrebbe voluto dire investire 6,885€ per azione x 750 azioni = 5.163,75€ (il calcolo non include le commissioni del broker e le tasse eventuali).

Dalle obbligazioni corporate e dai titoli di Stato, invece, è possibile calcolare in anticipo il guadagno sul singolo titolo che si desidera mettere nel portafoglio titoli. In questo caso il calcolo deve comprendere:

  • I costi di acquisto e di vendita (eventuali);
  • La ritenuta sugli interessi;
  • Il tasso di interesse della cedola periodica;
  • L’eventuale premio riconosciuto a chi detiene le obbligazioni fino alla data di scadenza.

Tieni presente che i titoli di Stato richiedono investimenti con tagli minimi di 1.000€ (2.000€, 3.000€, ecc.). Alcune obbligazioni bancarie o corporate potrebbero essere emesse con tagli inferiori, tra questi citiamo le emissioni con taglio 100 euro o dollari da parte di JP Morgan, però va sempre calcolato l’impatto delle commissioni e delle tasse.

Investire per ottenere una rendita fissa costruendo poco per volta

Che tu abbia una importante cifra da investire, o puoi contare su risorse più limitate, è strategico investire poco per volta.

Ad esempio, se puoi contare su un patrimonio di 125mila euro iniziali e desideri guadagnare una rendita fissa dal dividendo di azioni italiane, è consigliabile acquistare mensilmente le azioni delle società che vorresti mettere nel portafoglio titoli e non in una unica soluzione. Così operando potresti trarre vantaggio dalla volatilità mensile sui prezzi delle azioni e provare ad abbassare il prezzo medio di acquisto.

Ovviamente tale strategia non è detto che funzioni per tutti i titoli azionari.

Concludendo

Ottenere una rendita fissa dagli investimenti è sì possibile, ma dipende dal capitale che puoi investire inizialmente o mensilmente.

Tendenzialmente un investitore al dettaglio ha la possibilità di far crescere il proprio capitale investito allocando somme mensili. Tale strada obbligata dalla disponibilità, non preclude la possibilità di arrivare a ottenere una certa rendita dagli investimenti. Semplicemente richiede degli anni.

Quando si parla di rendita fissa o di reddito fisso dagli investimenti, è opportuno comprendere che non significa ricevere mensilmente uno stipendio fisso. I dividendi dipendono dagli utili, e alcune compagnie potrebbero decidere di non staccarlo per uno o più anni.

Sull'Autore

Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.

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