Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Tenuto sotto pressione da rendimenti in aumento e da una ritrovata propensione al rischio

Poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sull’oro si muovono in lieve rialzo. Dopo il rally fino a $ 1486,80 osservato all’inizio della sessione, i trader hanno ridotto i guadagni in risposta a un aumento marginale dei rendimenti dei titoli del Tesoro, un dollaro statunitense in lieve rialzo e una maggiore propensione al rischio. L’inversione di tendenza nei mercati finanziari è stata attribuita a una mossa da parte della Cina a sostegno della propria valuta, una notizia che sembra aver calmato gli investitori dopo la volatile sessione di negoziazione di lunedì.

Alle ore 11:32 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza a dicembre si attestano a 1478,10 $, in rialzo di 1,60 $ (+0,10%).

A sostenere l’oro nelle ultime sessioni è stato l’annuncio del presidente Trump di nuove tariffe sui beni cinesi, a iniziare dal 1° settembre. Questa notizia ha suscitato preoccupazione per un aggravamento della guerra commerciale USA-Cina e per l’impatto sull’economia globale. I rendimenti dei titoli del Tesoro sono crollati in risposta alla notizia, rendendo il dollaro USA un asset meno interessante, ma aumentando la domanda di oro denominato in dollari. Lunedì, l’oro ha accelerato al rialzo dopo che le autorità cinesi hanno lasciato scendere lo Yuan contro il dollaro USA ai minimi da oltre 10 anni.

Questo ha spinto il presidente Trump a twittare: “La Cina ha abbassato il prezzo della sua valuta a un minimo quasi storico. Si chiama ‘manipolazione della valuta’. Hai sentito, Federal Reserve? Si tratta di una grave violazione che col tempo indebolirà fortemente la Cina!” In risposta all’intervento sullo Yuan, lunedì il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha definito la Cina un manipolatore di valuta. Funzionari cinesi hanno anche confermato di aver sospeso l’acquisto di prodotti agricoli statunitensi come mais, soia e grano. La domanda di oro è scesa martedì dopo che la Banca popolare cinese (PBOC) ha fissato il punto medio per lo Yuan a un livello superiore rispetto a quello che i mercati finanziari si aspettavano.

Secondo la stampa, lo Yuan si è ritirato da un minimo storico martedì dopo che, apparentemente, Pechino ha preso provvedimenti per impedire un ulteriore indebolimento della valuta. Inoltre, la Cina ha affermato all’inizio di martedì di vendere banconote denominate in Yuan a Hong Kong, con una mossa vista come una riduzione delle vendite allo scoperto della valuta. I mercati finanziari hanno reagito in modo drastico al movimento dello Yuan. Lo yen giapponese, bene rifugio, è precipitato, le azioni asiatiche sono rimbalzate sui minimi, ma, soprattutto, i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso la sessione in rialzo. Tutte queste mosse hanno incoraggiato gli investitori in oro a realizzare i profitti e a ridurre le posizioni long.

Previsione giornaliera

L’andamento dei prezzi di inizio sessione indica che l’oro potrebbe essere pronto per un’inversione del prezzo di chiusura potenzialmente ribassista. Sebbene lo schema del grafico non indichi un cambiamento nella tendenza imminente, potrebbe innescare l’inizio di una rottura in controtendenza della durata di due o tre giorni.

Qualsiasi debolezza dell’oro martedì sarà alimentata dalla crescente domanda di attività rischiose, da un aumento dei rendimenti del Tesoro e da un dollaro USA più forte. Se il tentativo della Cina di sostenere lo Yuan fallisse e la valuta riprende a correre, l’oro potrebbe riprendere il rally.