Un eventuale rialzo potrebbe essere alimentato dalla quadratura delle posizioni in vista dell’uscita del report sull'occupazione. L'incertezza sulle relazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti potrebbe fornire ulteriore supporto.
I future sull’oro mercoledì sono in leggero rialzo pur trovandosi in fase di ritiro dal massimo toccato in giornata. Il minimo di ieri a $ 1.282,00 e il rialzo iniziale di oggi indica che gli investitori stanno entrando per difendere il minimo di $ 1.281,50 del 24 gennaio. Dietro questa forza iniziale potrebbe esserci il calo nei rendimenti del Tesoro, l’indebolimento dei prezzi azionari e le condizioni tecniche di ipervenduto.
Alle 11.48 GMT, i future in oro Comex in scadenza ad aprile si attestano a $ 1.286,60, in rialzo di $ 1,90 (+0,15%). All’inizio della sessione il mercato ha raggiunto un massimo di $ 1.291,80.
La price action odierna indica che gli investitori potrebbero aver trovato una zona di valore temporanea, dopo una caduta durata una settimana. Tuttavia, la reazione in cerca di supporto suggerisce anche che gli investitori potrebbero essere in attesa di un nuovo catalizzatore che inneschi il prossimo rialzo.
Il recente picco dei rendimenti del tesoro, il forte rialzo del dollaro USA e il rialzo nel mercato azionario hanno pesato sul prezzo dell’oro; i tre fattori hanno dato agli investitori una scusa per mettere in atto il profit booking, costringendo i deboli ad uscire dalle posizioni lunghe, sull’onda della paura di un possibile cambiamento nel sentimento degli investitori.
La situazione attuale, con i fondamentali misti e il timore che l’economia possa essere abbastanza forte da gestire almeno un rialzo dei tassi da parte della Fed prima della fine dell’anno, potrebbe frenare l’oro; la forza inattesa nel dollaro USA, inoltre, potrebbe spingere gli investitori a mettersi da parte, mentre valutano la futura politica della Fed.
I grafici mostrano che, da quando un report uscito giovedì scorso ha mostrato una crescita inaspettata del prodotto interno lordo, gli investitori hanno venduto in modo aggressivo. Questo, insieme a report forti come quello sulle vendite di nuove case e sul PMI dei servizi ISM, unito all’intervento della scorsa settimana del presidente della Fed Jerome Powell, indica che quella degli Stati Uniti è un economia resiliente. I rialzisti si aspettavano altro e hanno quindi abbandonato le posizioni lunghe, mentre studiano nuovamente il da farsi.
I trader di oro sono un po’ nervosi per l’uscita dell’indice USA non-Farm Payrolls prevista per venerdì, dato che la Fed ritiene che un forte mercato del lavoro è un fattore che fornisce forza all’economia.
Un eventuale rialzo potrebbe essere alimentato dalla quadratura delle posizioni in vista dell’uscita del report sull’occupazione. L’incertezza sulle relazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti potrebbe fornire ulteriore supporto. Probabilmente non si avranno rialzi prolungati nel mercato dell’oro, a meno che l’accordo fallisca e entrambe le parti abbandonino il tavolo delle trattative.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.