Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il mercato si comporta come se un taglio dei tassi e recessione fossero già scontate

Mercoledì l’oro è invariato o in lieve ribasso, rimanendo all’interno della vasta gamma di oscillazione di lunedì per la seconda sessione consecutiva. L’andamento dei prezzi è molto simile al modello grafico che abbiamo osservato tra il 13 e il 23 agosto. I fondamentali rimangono rialzisti, ma la recente azione dei prezzi è stata pessima. Il mercato è in grado di chiudere il mese in rialzo di circa $ 115, ma il minuscolo guadagno di $ 19 da massimo a massimo potrebbe indicare condizioni di ipercomprato.

Alle 10:48 GMT, l’oro Comex di dicembre si attesta a $ 1552,10, in rialzo di $ 0,30 (+ 0,03%).

L’oro potrebbe essere vicino a un massimo da oltre sei anni, spinto dalla speranza in un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve americana e delle incertezze intorno ai colloqui commerciali fra Cina e USA, ma ciò indica solo che entrambi gli eventi potrebbero essere stati contati dal mercato. Bloccando il rally dopo l’impennata di lunedì, i rialzisti dell’oro potrebbero interrogarsi sul da farsi. Forse vogliono vedere il sentimento del trader spostarsi verso un taglio di 50 punti base della Fed.

Anche il rialzo dei prezzi di lunedì è in un certo senso sospetto. Dal mio punto di vista, sembra che i compratori asiatici o europei aggressivi possano essere rimasti intrappolati in una bull trap. Ricorda che la volatilità di venerdì è avvenuta dopo la chiusura dei mercati asiatici ed europei, quindi potrebbero essere entrati pesantemente alla  riapertura dei mercati di lunedì. Ora sono rimasti intrappolati con in mano posizioni a prezzi sfavorevoli.

Previsioni giornaliere

È probabile che l’oro rimanga sostenuto finché continuerà la disputa commerciale fra USA e Cina. Se iniziano a emergere segnali tangibili di progressi nei negoziati, allora potremmo veder crollare i prezzi dell’oro.

Inoltre, da lunedì le condizioni dei mercati finanziari si sono calmate. Ciò potrebbe significare che entrambe le parti stanno già parlando dietro le quinte. I trader di oro devono essere preparati alla reale possibilità che gli Stati Uniti e la Cina possano spendersi per dichiarare un “cessate il fuoco” o una “tregua” in termini di nuove tariffe.

Secondo me, nel breve periodo l’oro ha più potenziale al ribasso che opportunità al rialzo.

I future sui Fed fund implicano che i trader attribuiscano una probabilità del 91% a un taglio del tasso di 25 punti da parte della banca centrale degli Stati Uniti il mese prossimo. I trader di oro hanno già scontato una decisione in tal senso.

Inoltre, mercoledì mattina il rendimento dei titolo del Tesoro a 2 anni, più sensibile alle variazioni della politica della Federal Reserve, è sceso all’1,5180%, 6 punti base al di sopra del tasso dei titoli a 10 anni. Questo tipo di movimento tende a indicare una recessione in vista. Tuttavia, i prezzi dell’oro rimangono sotto pressione.

Se mi avessi chiesto un mese fa cosa sarebbe successo ai prezzi dell’oro se la curva dei rendimenti si fosse invertita, avrei detto che i prezzi dell’oro sarebbero aumentati. E indovinate un po’? Lo hanno fatto. Quindi anche la recessione potrebbe essere già stata prezzata.

Questo mi porta a credere che il mercato abbia un prezzo equo ai livelli attuali e, per osservare un ulteriore rialzo, i trader dovranno osservare dei segnali a conferma che a settembre la Fed sia disposta ad essere più aggressiva di un taglio di soli 25 punti.