Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il dollaro sale e rende l’oro meno attraente come investimento

I future sull’oro sono stati sotto pressione per tutta la settimana, in quanto il dollaro USA ha toccato un nuovo massimo annuale rispetto a un paniere di valute, facendo scendere la domanda estera per l’attività denominata in dollari. Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro USA e la tenuta dei mercati hanno avuto il loro peso sul metallo prezioso; ditero alla pressione di vendita troviamo gli ottimismi per l’economia USA e per le economie cinesi, che hanno attenuato i timori di un rallentamento economico globale.

In settimana i future sull’oro Comex in scadenza a giugno si sono attestati a $ 1.276,00, in calo di $ 19,20 (-1,48%).  Il mercato ha anche chiuso al ribasso sull’anno.

La price action settimanale è stata spinta dalle news economiche, provenienti da Cina e Stati Uniti, superiori alle aspettative.

Nel primo trimestre la crescita economica della Cina è rimasta stabile al 6,4 percento, superando di poco le stime che si attestavano intorno 6,3 percento. La produzione industriale è arrivata all’8,5%, ben oltre la stima del 5,6%. Le vendite al dettaglio sono aumentate dell’8,7%, a fronte di una previsione dell’8,3%.

Negli Stati Uniti, l’indice Empire State Manufacturing è salito a 10,1, in crescita rispetto a 3,7 e al di sopra delle stime di 8,1; la bilancia commerciale si è ridotta a 49,4 miliardi, un dato positivo. Le richieste settimanali di disoccupazione sono a 192.000 unità, al di sotto della previsione di 207K e della lettura precedente di 197.000 unità. Le vendite al dettaglio core sono aumentate dell’1,2%, superando la stima dello 0,7%. Il mese precedente è stato rivisto al rialzo a -0,2%. Le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,6%, quindi un dato superiore alle previsioni dello 0,9% e della lettura precedente dello 0,2%.

A parte i periodici rialzi di ricopertura degli scoperti, questa settimana gli acquirenti sono stati abbastanza rari; le condizioni di ipervenduto tecnico forse hanno fatto gola a qualche acquirente a fini speculativi, ma non abbastanza per generare un rialzo in chiusura. Il mercato ha chiuso in ribasso ogni giorno della settimana.

Giovedì i dati dell’eurozona più deboli del previsto hanno spinto in alto il prezzo intraday, ma sono stati controbilanciati dai forti numeri relativi alle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.

Nel complesso i future sull’oro hanno un prezzo ragionevole, dato il rafforzamento del dollaro USA, i rendimenti dei titoli del Tesoro costanti e un mercato azionario che si trova circa l’1% al di sotto dei massimi storici.