Il cambio euro dollaro scende a 1,0450 mentre il dollaro americano rimbalza dopo che i funzionari della FED hanno dichiarato che non c'è bisogno di apportare modifiche alla politica monetaria.
Il prezzo dell’euro dollaro ha visto un calo durante la sessione nordamericana di martedì, scivolando fino a 1,0450 dopo aver faticato a mantenere il livello psicologico 1,0500 negli ultimi giorni. Il declino del fiber è dovuto alla crescente incertezza economica e alle preoccupazioni sui dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che potrebbero influenzare pesantemente le prospettive economiche tedesche, la maggiore economia dell’Eurozona.
Nel fine settimana, Trump ha annunciato la sua intenzione di imporre nuove tariffe sulle auto importate a partire dal 2 aprile, una mossa che ha suscitato preoccupazioni in Germania, uno dei maggiori esportatori di veicoli negli Stati Uniti. Secondo i dati dell’OEC, la Germania ha esportato auto per un valore di 24,3 miliardi di dollari nel 2023. Questi dazi sui veicoli, se implementati, potrebbero ridurre la competitività tedesca sul mercato statunitense, con impatti potenzialmente devastanti per l’economia tedesca già in fase di contrazione. Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, ha recentemente avvertito che le previsioni economiche per la Germania potrebbero essere riviste al ribasso a causa dell’effetto delle tariffe, con una proiezione di crescita economica limitata per i prossimi anni.
Le aspettative sul futuro del fiber sono anche influenzate dalla politica monetaria della Banca Centrale Europea, con gli investitori che si aspettano ulteriori tagli ai tassi di interesse quest’anno. Le previsioni della BCE suggeriscono che l’inflazione rimarrà al di sotto dell’obiettivo del 2%, costringendo la Banca Centrale a mantenere una politica monetaria accomodante. Il sentimento economico nell’Eurozona non è migliorato, con l’indice ZEW che ha deluso le aspettative di mercato, registrando solo un leggero miglioramento a febbraio.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0451, in ribasso dello 0,3% ed in pieno tentativo di break-out SHORT del livello annuale 1,0446, il cui superamento darà il via ad un nuovo movimento ribassista dopo aver testato il livello chiave 1,0500. Confermato il ribasso, gli orsi cercheranno in tutti i modi di arrivare il prima possibile al livello chiave 1,0400, unico grosso ostacolo prima del livello annuale 1,0331.
Al rialzo, tutto gira sul livello psicologico 1,0500 dove solamente un consolidamento sopra di esso confermerebbe il momentum LONG, con il livello annuale 1,0540 a rappresentare il principale obiettivo LONG.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.