L’Euro Dollaro si Riavvicina al Supporto 1,10 dopo il Dato Positivo sulla Disoccupazione

Il prezzo dell’euro dollaro conferma le pressioni ribassiste posizionandosi al di sotto di 1,1050 grazie ad un dollaro americano che continua a rafforzarsi dopo che i dati degli Stati Uniti hanno mostrato che le condizioni di lavoro si sono inasprite e l’attività commerciale ha continuato a espandersi a un ritmo sostenuto nel mese di marzo.

È evidente che l’economia USA continua a compiere progressi costanti verso la cosiddetta “piena occupazione”, come sperimentato prima del Covid. Secondo l’Atlanta FED Jobs Growth Calculator, l’economia statunitense aveva bisogno di una crescita di 335.000 posti di lavoro al mese nei prossimi 12 mesi e l’ultimo dato NFP sta confermando il trend positivo con una creazione di 431.000 posti di lavoro (ma inferiore alle previsioni degli analisti, 490.000) per tornare al mercato del lavoro statunitense pre-pandemia con un tasso di disoccupazione del 3,5% (ora al 3,6%) e con un 63,4% di tasso di occupazione.

Da oggi il gas russo si paga in rubli. Problemi per il rialzo del fiber?

L’Eurozona appare per l’ennesima volta vulnerabile anche dal punto di vista fondamentale poiché da oggi 1° aprile le forniture energetiche russe “dovrebbero” essere pagate solo in rubli. Il presidente russo Putin ha varato una legge dove i futuri acquisti di gas dovranno essere pagati dai paesi ostili solo in rubli, anziché in euro o dollari.

Dopo questa mossa, i paesi del G7, come Italia, Francia e Germania, hanno respinto questi termini, e all’inizio di questa settimana la Germania ha emesso un “allarme preventivo per le forniture di gas”, ossia un piano di emergenza messo a punto per far fronte ad un eventuale taglio di approvvigionamenti di gas da parte di Mosca e dove la nazione si prepara per un possibile razionamento del gas in una prospettiva molto reale di penuria di gas.

Non è un segreto che la Germania sia una dei Paesi europei tra i più dipendenti dal gas russo, rappresentato dal 40% delle sue forniture.

Detto questo, si prospetta per l’euro dollaro un periodo di breve termine difficile che potrebbe cancellare tutto il recente rialzo.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

A seguito dei dati statunitensi, il fiber sta confermando il deciso passo indietro della seduta di giovedì posizionandosi al di sotto di 1,1050.

Probabilmente il prezzo ritesterà il target intermedio 1,1019 e ora occorre attendere la chiusura giornaliera e settimanale dell’euro dollaro per capire i futuri sviluppi del cambio per la prossima settimana, considerando comunque che il momentum principale è rialzista. Con una chiusura al di sopra di 1,1019, l’euro dollaro dovrebbe riprendere la tendenza long e raggiungere i due obiettivi di breve/medio termine a 1,1200 e 1,1455.

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