Gli inizi dei colloqui di pace stanno rafforzando le prospettive rialziste dell’euro dollaro, minimamente toccato dal deciso passo indietro della fiducia dei consumatori della Germania.
Hanno rispettato ancora più in negativo le attese degli analisti i dati sulla fiducia dei consumatori di GfK, i quali hanno mostrato un deciso passo indietro per il mese di aprile, riflettendo perfettamente la situazione in corso in Ucraina. Tuttavia, il prezzo dell’euro dollaro non è stato minimamente intaccato dai dati che hanno mostrato un deciso passo indietro rispetto le previsioni con un -15,5 (-14 le previsioni), un risultato visto l’ultima volta a maggio 2021.
Nella giornata di oggi si attendono due importanti appuntamenti lato USA: la fiducia dei consumatori statunitensi per il mese di marzo insieme ai discorsi di due funzionari della FED. Al momento a fungere da supporto chiave per i rialzisti del fiber è l’ottimismo sui negoziati in Turchia tra Russia e Ucraina, i quali potrebbero portare ad una tregua a breve termine, ma il ribasso sul cambio è sempre influenzato dalle divergenze tra la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve, favorendo fortemente l’apprezzamento del dollaro americano.
Il fiber ha faticato a mantenere la propria posizione sopra 1,10 a causa della recente forza del dollaro USA e un altro aumento dell’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (indice PCE) degli Stati Uniti associato ad un’ulteriore aumento del numero di occupati (NFP) potrebbe incoraggiare ancor di più il mercato e il FOMC a diventare ancora più aggressiva, con un aumento di oltre 25 punti basi dei tassi di interesse nella prossima riunione della FED.
Si prevede che l’indice PCE (l’indicatore preferito dalla FED) aumenterà per il sesto mese consecutivo, attestando al 5,5% rispetto al 5,2% del mese precedente, segnando un nuovo record dal 1983.
Sembra che la chiusura giornaliero della prima seduta della settimana sia stata una falsa pista ribassista dove al momento della scrittura sembra che il prezzo del fiber abbia superato agilmente sia il livello chiave 1,10 che il target intermedio 1,1019.
Con un avanzamento ulteriore dell’euro dollaro, i rialzisti diventano molto ottimisti per un raggiungimento nel breve termine dell’unico obiettivo long a 1,12, che funge sia da resistenza chiave che da target intermedio.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.