Nonostante la chiusura dei mercati azionari statunitensi per il Giorno dell'Indipendenza, i futures degli Indici di Wall Street continuano a scambiare e offrono importanti segnali tecnici.
Tra gli indici di Wall Street, il Nasdaq è quello più interessante, il quale ha mostrato segni di indebolimento nelle ultime ore di giovedì, con il rifiuto del mercato che suggerisce una possibile fase di stallo. La primissima zona di supporto principale è attualmente compresa tra i 22.830 punti e i 22.855 punti. Se questo supporto dovesse cedere, il prossimo livello di supporto da monitorare è il livello chiave dei 22.500 punti . Una rottura decisiva sotto questo livello potrebbe aprire la porta a una correzione più profonda o addirittura a un’inversione di tendenza significativa con il livello psicologico dei 22.000 punti a fungere da principale obiettivo LONG.
In questa giornata di trading ridotto, i test di supporto tra i 22.830 punti e i 22.855 punti saranno cruciali per determinare la direzione successiva del Nasdaq. Un movimento sopra i massimi attuali potrebbe segnare il raggiungimento del livello chiave dei 23.000 punti.
Il Dow Jones ha mostrato grande resilienza durante la settimana, con un guadagno del 3% che lo ha portato vicino ai suoi massimi storici, toccando i 44.885 punti. Questo rialzo ha evidenziato il ritorno degli investitori nei settori ciclici e industriali, grazie alle speranze di un atterraggio morbido dell’economia. Il Dow Jones si avvicina ora ai massimi raggiunti all’inizio del 2025, attorno ai 45.090 punti, mantenendo una solida struttura rialzista.
La performance positiva del Dow Jones è stata caratterizzata da guadagni significativi, ma rimane da vedere se riuscirà a rompere i massimi storici, alimentando così ulteriori aspettative rialziste per i prossimi mesi.
L’S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo storico grazie a un recente impulso rialzista, con i tori che hanno chiuso la settimana con un tono ancora positivo che potrebbe suggerire una continuazione del movimento LONG. Una chiusura sopra il massimo precedente permetterebbe all’indice (circa i 6.280 punti) di puntare in maniera decisa verso il livello chiave dei 6.300 punti.
Viceversa, se il prezzo dovesse tornare al di sotto dei 6.200 punti, gli orsi potrebbero tentare di aumentare la loro pressione e cercare di spingere il prezzo prima verso il livello chiave dei 6.100 punti e successivamente verso il livello psicologico dei 6.000 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.