EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni per il 29 Giugno 2017

È stata una giornata di forte volatilità per la coppia EUR/USD, con una serie di notizie che continuano ad affluire da diverse parti del mondo che hanno provocato forti oscillazioni su varie valute, in diverse direzioni. La cosa potrebbe aver colto di sorpresa molti trader che si aspettavano una settimana piuttosto tranquilla in quanto l’ultima del mese, da trascorrere consolidando all’interno della gamma ristretta. Una serie di discorsi tenuti da diversi esponenti della Banca centrale ha però totalmente sparigliato le carte.

EUR/USD continua a muoversi in rialzo

Ieri la BCE ha fatto notare che i mercati potrebbero aver reagito in misura eccessiva alle dichiarazioni del giorno precedente dalle quali era scaturito un rialzo dell’euro; si è quindi verificata una correzione e da sopra quota 1,1350 la valuta comune è crollata al di sotto di 1,13, seppure solo per un breve lasso di tempo; è stata poi la volta della sterlina, che ha iniziato il suo viaggio decollando in seguito alle dichiarazioni del governatore della Banca d’Inghilterra Carney il quale, con le sue dichiarazioni favorevoli a una stretta monetaria, ha spinto la valuta in forte rialzo. Le parti si sono invertite rispetto al giorno precedente e l’euro è stato spinto in rialzo dal movimento della sterlina.

Questo ha a permesso alla coppia EUR/USD di recuperare le perdite conseguite nella prima parte della giornata e, con il dollaro ancora fiacco in uno scenario dominato dei flussi di fine mese, l’euro sembra guadagnare sempre più forza – come previsto nelle nostre analisi dopo che ieri la coppia ha superato quota 1,13. Nel momento in cui scrivo il mercato si attesta sopra 1,14 e si appresta a chiudere settimana e un mese all’insegna della forza.

Nel resto della giornata di oggi avremo i dati sul Pil degli Stati Uniti; probabilmente tutti dati provenienti dagli States saranno tenuti sotto stretta osservazione per avere la conferma del fatto che i recenti dati deludenti rappresentino solo una battuta di arresto come suggerito dalla Federal Reserve