Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Potrebbe Iniziare una Fase di Lateralità

Il cambio euro dollaro si è mantenuto stabile nell’apertura settimanale di ieri, ancora sotto il livello di 1,07 ma a distanza di sicurezza, pare, dai recenti minimi di 1,0625.

Per il cross potrebbe ora iniziare una stagione di maggiore stasi, in una banda di lateralità che potremmo identificare tra quest’ultimo valore e l’area di 1,075. Per avere conferma di questa possibile impostazione tecnica, occorrerà però attendere la reazione del mercato ai market movers odierni.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,06715, mentre l’indice del dollaro USA sfiora i 104 punti, in rialzo.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro potrebbe quindi essere soggetto da ora in avanti a una minore volatilità, con la possibilità di mantenersi all’interno della fascia di consolidamento sopra evidenziata anche per diversi giorni.

In questo scenario, eventuali ulteriori ribassi andrebbero a esaurirsi verosimilmente intorno al livello di 1,065 o 1,0635, senza dunque incrinare il supporto addossato sui minimi relativi.

In caso di effettivo break-out ribassista del cambio euro dollaro sotto 1,062, invece, possiamo attenderci un rapido avanzamento verso nuovi minimi da individuare tra il livello di 1,05 e quello di 1,055.

Guardando invece al rialzo, ritengo di poter fissare a 1,07 una prima resistenza per il cambio euro dollaro, che potrebbe dover attendere la spinta necessaria.

In caso di effettivo recupero, i livelli successivi si troverebbero immediatamente oltre, a 1,072 e 1,075. La resistenza principale di 1,08 potrebbe invece presentare una pressione ribassista troppo elevata per il cambio euro dollaro, allo stato attuale. Per un ampio rimbalzo occorrerà dunque attendere un market mover in grado di sostenere la moneta unica europea.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi vede protagonisti i dati PMI manifatturieri e dei servizi secondo S&P per Francia, Germania, Eurozona e USA.

Dall’Eurozona giungerà anche l’indice ZEW sul sentiment economico, che potrebbe impattare in misura minore sul cambio euro dollaro.

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