Il cambio euro dollaro (EUR/USD) passa di mano sopra quota 1,1740, dunque nuovamente in fase di recupero dopo i tentativi di arretramento sotto 1,17.
Il cambio euro dollaro sta cercando di trovare un baricentro delle quotazioni nell’area laterale tra 1,1720 e 1,1740 dopo numerosi tentativi ribassisti. La spinta osservata verso e oltre quota 1,18 pare esser venuta meno, ma la commodity rimane ancora chiaramente rialzista.
I tentativi di ritracciamento si sono susseguiti per tutta l’ultima settimana, minacciando più volte il supporto a 1,17. Nonostante ciò, il cross sta riuscendo a mantenersi ancora sopra questa soglia, con un ultimo recupero stamane sopra 1,1740.
Una chiusura settimanale intorno a questi valori potrebbe garantire un proseguimento nella fascia laterale anche per la seconda metà di Luglio. Per i traders ribassisti, sarebbe invece fondamentale un calo definitivo sotto quota 1,17.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1742 e l’indice del dollaro USA si trova a 97,012$.
Il cambio euro dollaro passa di mano stabile intorno al target di 1,1740 e potrebbe mantenersi in un intervallo ristretto tra 1,1720 e 1,1750 circa. La chiusura settimanale di domani sarà fondamentale per comprendere la direzionalità di un cross che rimane ancora pienamente rialzista, sebbene siano venute meno le spinte rialziste del passato.
La mia visione rimane la stessa descritta nelle scorse giornate: dopo questa pausa di riflessione, il cambio euro dollaro potrebbe finalmente spingersi fin sotto quota 1,17 o quantomeno stabilizzarsi definitivamente sotto 1,1750. Non ritengo probabile un rialzo sostenuto sopra 1,18, con l’attenzione della BCE e le ultime notizie sui dazi USA.
Le mie previsioni si rivelerebbero errate se il cambio euro dollaro dovesse riuscire a imporsi sopra quota 1,18 e verso i massimi annuali a 1,1830. Un allungo su questo target significherebbe chiaramente la ripresa dello scenario rialzista (in chiaro territorio di ipercomprato) con prospettive più realistiche per il raggiungimento del tanto chiacchierato target di 1,20.
Il calendario economico di oggi presenta solo alcune dichiarazioni di membri della Federal Reserve e, cosa più importante, l’aggiornamento settimanale sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Mancano dati macro di rilievo da parte dell’Eurozona.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.