Il cambio euro dollaro (EUR/USD) si mantiene stabile, ma rischia di fare il passo più lungo della gamba estendendosi verso 1,0875.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha ritracciato nuovamente nella serata di ieri, dopo un secondo tentativo di rottura della resistenza intermedia a 1,0875.
Il primo dubbio che mi pongo è se forse il cross non stia tentando di fare il passo più lungo della gamba, in questi giorni. In altri termini, i tempi per tentativi di raggiungimento del target di 1,09 potrebbero non essere ancora maturi e il rischio per i traders bullish è quello di un innesco, anzitempo, delle ondate di realizzi sul cambio euro dollaro.
Nonostante ciò, la visione resta per il momento bullish, in vista dei dati macro del resto della settimana. Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,0780, in lievissimo arretramento.
Questa volta, partiamo già evidenziando il possibile scenario ribassista che sarebbe causato da nuovi tentativi falliti di raggiungimento della prossima resistenza.
Non si tratta certo dell’ipotesi più verosimile (poiché propendo ancora per un’impostazione rialzista di breve termine), ma nell’immediato potrebbero effettivamente sussistere le condizioni per un ritracciamento più o meno esteso.
In questo scenario, il cambio euro dollaro potrebbe precipitare verso il supporto di 1,07 per poi sfondarlo e arretrare ulteriormente. A seconda dell’ammontare di pressione ribassista esercitata sulla moneta unica, il Fiber si troverebbe alternativamente ad accentrarsi intorno ai livelli intermedi tra 1,62 e 1,65, oppure a infrangere persino questi supporti per spingersi verso il livello principale di 1,05.
Oltre questo valore, non mi aspetto in nessun caso ulteriori cali e, anzi, potrebbe verificarsi un nuovo rimbalzo.
Tornando invece a guardare al rialzo, il cambio euro dollaro potrebbe corteggiare nuovamente la resistenza intermedia di 1,0875 fino a raggiungere un’accumulazione in grado di spingere al rialzo e causare il break-out.
Per fare ciò, però, sarebbe necessario la spinta di nuovi dati macro, come quelli odierni, per riportare il cambio euro dollaro sul livello intermedio di 1,085 e costruire lì un forte supporto.
In questo caso, infatti, i ritracciamenti risulterebbero più limitati e il cambio euro dollaro avrebbe spazio a sufficienza per guardare direttamente verso la resistenza di 1,09.
Oggi il calendario economico si apre con la bilancia commerciale italiana e, soprattutto, con l’aggiornamento sul tasso d’inflazione dell’Eurozona.
Dagli USA, invece, attenzione a numerosi discorsi dei membri della Fed e ai dati aggiornati sulle vendite al dettaglio.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.