Con il Disastro di Bucha l’Euro Dollaro Sfonda il Muro di 1,10

Brutto scivolone per il prezzo dell’euro dollaro che ora è scambiato al di sotto di 1,10, causato da due fattori opposti ma perfettamente correlati, debolezza dell’EURO e il rafforzamento del dollaro USD, nonostante un ulteriore aumento dei rendimenti dei Treasury statunitensi a breve termine. Tuttavia, il record di inflazione dell’Eurozona, arrivato al 7,5%, registrato venerdì scorso fa pensare che la Banca Centrale Europea potrebbe dover inasprire la propria politica monetaria molto prima di quanto preventivato.

Ritornando al rendimento dei Treasury USA a 2 anni, questo si sta avvicinando al 2,50%, formando un nuovo massimo da tre anni che porta a rafforzare le aspettative che i prossimi due rialzi dei tassi di interesse USA saranno non di 25 punti base ma di 50 punti base poiché la FED sta cercando in tutti i modi di reprimere la dilagante inflazione statunitense.

La BCE inizia a sentire la pressione dell’inflazione, rialzo dei tassi prima del previsto?

Gli ultimi dati sull’inflazione dell’area euro, pubblicati venerdì primo aprile, hanno mostrato un inflazione complessiva annuale che ha raggiunto il massimo storico del 7,5%, influenzata dalla forte impennata dei prezzi del petrolio e del gas naturale. Sotto questo punto, ora la BCE è sotto una forte pressione poiché per reagire a questo aumento dei prezzi dovrebbe iniziare a considerare un aumento dei propri tassi d’interesse prima del previsto e quindi inasprire la propria politica monetaria per aiutare a reprimere l’inflazione.

È doveroso far notare che la BCE sta ripetendo gli stessi errori dell’anno scorso della Federal Reserve, la quale è rimasta ferma sul fatto che le pressioni sui prezzi furono considerate transitorie fino a quando i dati li ha convinti che non era effettivamente così.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura, come anticipato, il fiber quota leggermente al di sotto di 1,10, precisamente a 1,0995, cedendo poco più di mezzo punto percentuale.

C’è stato praticamente un rifiuto per un superamento della resistenza chiave 1,11 e questo suggerisce che potrebbe svilupparsi una nuova fase ribassista per l’euro dollaro. Ribasso che comporterebbe al cambio di ripresentarsi nei pressi del minimo dell’anno a 1,0806. Da attenzionare comunque un rimbalzo sul supporto 1,09 che potrebbe influenzare positivamente gli investitori del fiber.

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