Cambio Euro Dollaro, Previsioni: La Nuova Settimana Parte Sotto 1,13 con Dati Tedeschi Deludenti

La scorsa settimana si è rivelata molto volatile per il cambio euro dollaro, con picchi rialzisti vicino a 1,14 che facevano prevedere una ripresa del trend bullish, seguiti da forti cali presso il supporto di 1,125.

L’indice del dollaro USA supera una resistenza critica

I tentativi di consolidamento a 1,13 non sono riusciti a stabilizzare il Fiber e stamattina alle ore 10:00 il cambio Euro Dollaro si trova esattamente in area 1,1290. L’indice del dollaro statunitense, invece, segna al momento 96,27 punti, dunque in lieve rialzo rispetto alla scorsa chiusura.

Con l’indice esattamente sopra la resistenza di 96,25 punti, non si può escludere un rapido rally fino alla resistenza successiva di 96,50 punti, che potrà pesare ulteriormente su una moneta unica che non riesce a trovare il giusto sostegno per riprendere quota, in un contesto di mercato molto complesso.

Previsioni sul cambio Euro Dollaro

Attualmente, il cambio euro dollaro non sta riuscendo a trovare il giusto sostegno, anche a causa dei dati tedeschi sugli ordini industriali (in netto calo) e sull’indice PMI delle costruzioni (a 47,9 punti contro i previsti 48,5) pubblicati stamane.

Con il Fiber nuovamente sotto l’area di 1,13, la fascia di supporto successiva a 1,1270 è adesso ancora più vicina. Se il prezzo dovesse superare persino questo livello di supporto, allora la pressione ribassista sul cambio Euro Dollaro potrebbe accentuarsi, come fatto per gran parte del mese scorso, con nuovi test dei supporti a 1,1250 e 1,1230.

Il supporto finale per l’analisi di breve termine a orizzonte settimanale è rappresentato dal livello di 1,12.

Lo scenario rialzista, per essere abilitato nel breve termine, richiederebbe quantomeno un ritorno all’area di 1,13 e poi a quella di 1,1325, che coincide tra le altre cose con l’EMA a 20 giorni.

Da questo livello di prezzo, i rialzi successivi potranno spingere il cambio Euro Dollaro verosimilmente fino a 1,1350 e oltre, ma la resistenza a 1,14 appare ancora difficilmente approcciabile alle condizioni attuali. In caso di test, attenzione dunque al rischio di ritracciamento immediato.

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