Cambio EUR/USD: Test di Supporto a 1,1750 Dopo la Corsa ai Minimi Relativi

Lo scorso fine settimana si è rivelato molto complesso per il cambio EUR/USD che ha dovuto affrontare una pressione ribassista più accentuata del solito a causa delle indiscrezioni su un possibile aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel prossimo futuro.

Anche i dati NFP (Non-Farm Payroll) negli USA si sono mostrati solidi, fornendo ulteriore slancio al dollaro USA.

Stamattina, alle ore 8:20, il cambio EUR/USD si trova a 1,1763 mentre l’indice del dollaro USA segna 92,77 punti.

Previsioni settimanali sul cambio EUR/USD

Il cambio EUR/USD prova a riprendere quota dopo aver toccato i minimi degli ultimi mesi a 1,1740 a causa dei già citati fattori di sostegno per il biglietto verde.

Il livello di prezzo attuale resta comunque molto delicato, perché ancora vicino al supporto intermedio di 1,1750 e ai minimi dello scorso mese. Un nuovo superamento di questa fascia di supporto potrebbe spingere rapidamente il prezzo del cambio EUR/USD verso il livello di 1,17 e poi ancora verso il principale supporto di 1,1680.

I traders che si attendono invece un’inversione di tendenza dovranno innanzitutto auspicare un ritorno al livello di 1,18 per costruire una linea di supporto sufficiente a tutelare il cambio EUR/USD in caso di nuovi rimbalzi. Da qui, sarebbe possibile tentare di raggiungere il livello di 1,1850 e poi la resistenza principale che si trova a 1,1920.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Per il dollaro, i principali dati da attendere questa settimana sono gli indici JOLT e poi i dati sull’inflazione e l’aggiornamento sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

Invece, per l’euro il principale market mover della prima parte della settimana sarà rappresentato dalle esportazioni tedesche e poi dall’indice ZEW sul sentiment dell’economia in Germania e nell’Eurozona.

Infine, attenzione come sempre anche ai dati sull’inflazione in Germania, Francia e Italia.

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