Seconda settimana all’insegna del rialzo per il prezzo dell’Oro e dell’Argento, che puntano ad estendere i propri guadagni sfruttando le tensioni geopolitiche.
Il prezzo dell’Oro e dell’Argento è aumentato in quest’ultimo periodo, supportato dal calo dei rendimenti del dollaro americano e dell’obbligazionario statunitense.
Ora gli investitori di commodity stanno scommettendo che l’Oro e l’Argento potrebbero invertire la tendenza per lo meno nel breve. La motivazione è semplice, è fisiologico un ritracciamento dopo diverse settimane consecutive rialziste ma il medio/lungo termine è tutto a favore per un ribasso tenendo in considerazione il report settimanale COT che mostra le posizioni nette degli istituzionali.
Per quanto riguarda l’Oro, rispetto alla settimana le posizioni nette a favore dell’Oro sono fortemente diminuite del 9,26%, passando da 193,3K a 175,4K, come anche le posizioni nette a favore dell’Argento diminuite del 15,7%, passando da 19,1K a 16,1K.
Si prospetta quindi un periodo molto difficile per i due metalli.
Sul grafico settimanale il prezzo dell’Oro sta confermando il rialzo iniziato la settimana precedente dopo il falso breakout del livello psicologico 1.800 $. Tuttavia, le porte per andare al ribasso ci sono ancora, considerando le posizioni nette degli istituzionali.
Probabilmente il rialzo potrà concludersi con il raggiungimento del target intermedio (e chiave) 1.900 $ ma successivamente il prezzo dell’Oro potrebbe raggiungere in breve tempo 1.830 $ prima e 1.800 $ dopo e, con una chiusura settimanale al di sotto del secondo obiettivo, la ripresa della movimentazione ribassista sarà confermata.
Primo tentativo di break out del limite inferiore dell’area di demand (21,415 $) non andato a buon fine ma è ormai ben evidente dagli ultimi dati COT che il prezzo dell’Argento possa iniziare una forte movimento ribassista da un movimento all’altro.
Il primo obiettivo short dell’Argento è il livello annuale 19,060 $, la zona pre-rally a seguito della pandemia Covid-19, ma prima di questo probabilmente occorre attendere un input ribassista netto che potrebbe essere una falsa rottura del range di prezzo 22/23 $.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.