Tutte le donne della tecnologia Blockchain

Ora alle conferenze internazionali la presenza delle donne è cresciuta, così come il numero di storie di donne di successo che hanno dato vita a una propria azienda nel settore delle tecnologie digitali.

E le donne della tecnologia Blockchain? Ci sono? Sì ci sono e qui vogliamo presentarti alcune di esse, le più influenti e visionarie.

Amber Baldet

Amber Baldet è la donna del settore blockchain più famosa, anche per il suo stile geek girl molto fashion. Amber ha lavorato presso la JP Morgan dove gestiva i prodotti blockchain, è stata lei una delle protagoniste dello sviluppo del software Quorum basato su Ethereum e dedicato all’accelerazione del settore finanziario.

Amber ha poi lasciato Wall Street per dedicarsi a una nuova avventura personale. Ha co-fondato la Clovyr, una società blockchain la cui mission è sviluppare piattaforme ibride permissioned e permissionless dedicate al settore business e pubblico allo stesso tempo.

Intervistata da Bitcoinnews.com a proposito della diversità di genere nel settore della tecnologia digitale, Amber Baldet suggerisce:

“Le persone hanno provato a definire il mondo cripto come migliore o peggiore… La diversità è una sfida in tutte le sottoculture tecnologiche.”

Le sorelle Blockchain della IBM

La IBM ha fiutato sin dall’inizio le potenzialità della tecnologia blockchain e dei ledger distribuiti (DLT). Si è gettata a capofitto in numerosi progetti aiutando aziende come la Maersk a realizzare una piattaforma per la logistica internazionale; i supermercati statunitensi Walmart a realizzare la sua piattaforma blockchain per monitorare i prodotti alimentari. Senza dimenticare la piena partecipazione nello sviluppo di Hyperledger e di un software con ledger distribuito dove registrare e monitorare i diamanti.

In IBM tre donne sono a capo del settore sviluppo tecnologie blockchain:

• Ginni Rometty, amministratore delegato di IBM;
• Bridget van Kralingen, vice presidente senior di IBM;
• Marie Wieck, General Manager IBM Blockchain.

Sono considerate, scherzosamente, le sorelle blockchain della IBM.

Linda Pawczuk

Linda Pawczuk guida il settore blockchain della Deloitte Consulting LLP, ed ha le idee molto chiare sul futuro della tecnologia digitale. Nell’intervista di presentazione disponibile integralmente sul sito della Deloitte afferma:

“Nei servizi finanziari il genio è fuori dalla bottiglia: la blockchain e altre tecnologie di distributed ledger hanno ispirato l’industria a riesaminare processi e funzioni che sono rimasti statici per anni.”

Grace Wong

Grace Wong è una imprenditrice australiana, Forbes l’ha inserita nel 30 Under 30, la lista delle figure imprenditoriali più influenti al mondo sotto i 30 anni. Con il fratello William Wong ha fondato Liven. Anche lei ha il suo pensiero riguardo a cosa è la blockchain ed è un punto di vista interessante:

“Blockchain potrebbe essere una nuova tecnologia, la realtà è che si tratta di una combinazione di competenze tecniche esistenti.”

Grace ha una visione ampia ed unitaria che abbraccia tutta l’Industria 4.0: big data, intelligenza artificiale, crittografia. Le conoscenze e le ricerche condotte nei singoli comparti vanno uniti per creare qualcosa di “movimentato”.

Le donne della blockchain australiana

Leanne Kemp è stata nominata dal World Economic Forum come una delle pioniere più promettenti nel settore della tecnologia per il 2018.

Kemp ha fondato la startup Everledger nel 2015, diventata famosa perché la sua piattaforma è stata la prima a tenere traccia dei diamanti sin dalla loro origine. Ad oggi 2,2 milioni di diamanti sono registrati immutabilmente nel registro di Everledger.

Ma non solo lei, in Australia tra le donne della blockchain dobbiamo ricordare Katrina Donaghy di Civic Ledger e la già citata Grace Wong.

Da seguire, il sito web Women in Blockchain: www.womeninblockchain.com.au.