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Confederazioni in Italia: Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confagricoltura

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Feb 9, 2020, 10:36 UTC

Le Confederazioni in Italia: Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confagricoltura e Confprofessioni. Conosciamole in breve.

Confederazioni

Le Confederazioni in Italia svolgono un ruolo non secondario nell’economia nazionale, ad esse fanno capo e da esse sono rappresentate le industrie, le imprese e le piccole aziende dei settori economici più importanti del Paese. Estendendo a tutte le Confederazioni quanto ha espresso il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia durante la festa dei 110 anni, tali unioni sono attori sociali, “ponte tra gli interessi delle imprese e gli interessi del Paese”. Ecco perché conoscerle un po’ più da vicino, anche se in sintesi, può essere utile a meglio comprendere come è strutturato il tessuto economico del nostro Bel Paese.

Guarderemo alle confederazioni imprenditoriali quindi, a quelle che generano lavoro e sono: Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confagricoltura e Confprofessioni.

Confindustria

Nata nel 1910 Confindustria si è trasformata da semplice sindacato degli industriali in una organizzazione capace di stimolare e supportare la crescita delle imprese ad essa associate, ma anche di sostenere la nascita di nuove imprese. A Confindustria è legata l’Università Luiss – Guido Carli da cui ogni anno sboccia parte della classe manageriale delle imprese italiane. Ancora nel campo della ricerca la Confederazione degli industriali si è dotata di un Centro studi.

Confindustria è dal 1958 una realtà internazionale con una presenza al Parlamento europeo dove fa gli interessi delle imprese italiane, ma è presente anche in 12 Paesi esteri con sedi di rappresentanza. Ed ancora supporta e sprona il governo ad adottare una legislazione che favorisca l’impresa, il lavoro e il welfare.

Per quanto riguarda l’accesso al credito delle imprese associate, Confindustria promuove il dialogo tra banche e imprese e si fa anche garante per l’accesso ai finanziamenti.

Sito web di rappresentanza: www.confindustria.it.

Confcommercio

Confcommercio rappresenta le imprese, le attività professionali e i lavoratori autonomi, ovvero tutte quelle aziende non industriali ma che forniscono servizi turistici, di trasporto e di tipo professionale o che lavorano nell’ambito del commercio dei beni.

La Confcommercio ha un suo Ufficio Studi attraverso cui fotografa la situazione del commercio in Italia, ne individua le criticità ma anche i punti di forza.

Attraverso le sue iniziative di categoria sostiene i suoi associati mentre al più alto livello interloquisce con il governo e il legislatore per favorire il commercio in Italia attraverso la proposta di norme che facilitino l’impresa.

A Confcommercio sono legate un’ampia serie di strutture, tra cui Confturismo e Fondi sanitari e di previdenza dedicati ai dirigenti e ai lavoratori delle imprese legate a Confcommercio. Una realtà molto ampia, quindi, che svolge attività anche di welfare non secondarie.

Sito web di rappresentanza: www.confcommercio.it.

Confartigianato

Confartigianato rappresenta e sostiene la grande famiglia degli artigiani italiani, i produttori di quel Made in Italy fatto con le mani che ogni anno fa innamorare milioni di stranieri e che contribuisce significativamente a tenere alto l’export italiano.

Confartigianato è nata nel 1946 a guerra appena conclusa, in quel momento storico gli artigiani non avevano alcun riconoscimento giuridico e neppure era prevista per loro una legge pensionistica che ne disciplinasse la pensione. Questa legge è arrivata alcuni anni dopo grazie all’impegno di Confartigianato.

La confederazione degli artigiani italiani elabora, come le altre confederazioni, proprie ricerche di settore ma collabora anche alla realizzazione di Welfare Index PMI, un sondaggio che coinvolge tutte le imprese italiane sopra i 6 dipendenti, realizzata in collaborazione con le altre grandi Confederazioni italiane, un ampio progetto di conoscenza approfondita del Welfare nelle PMI.

Confartigianato rappresenta l’edilizia, il trasporto, mentre attraverso i suoi CAAF supporta imprenditori e cittadini nel risolvere i loro problemi con il fisco.

Nella confederazione opera una importante “divisione” di giovani imprenditori artigiani under 40, i quali sono molto impegnati in attività di collaborazione con il mondo della scuola per diffondere tra essi la conoscenza di mestieri che esistono da secoli e per stimolare l’innovazione nell’artigianato moderno ai tempi della Quarta rivoluzione industriale.

Sito web di rappresentanza: www.confartigianato.it.

Confagricoltura

Confagricoltura è la più antica tra le confederazioni di categoria fino a ora presentate, le sue radici affondano nella Società degli agricoltori italiani (SAI) fondata nel 1895 per fare da gruppo di pressione politica e organizzazione economica in Italia. Ma la vera rappresentanza di tutti gli agricoltori si ha solo a partire dal 1920 con la costituzione di Confagricoltura.

La Confederazione degli agricoltori italiani rappresenta oggi le imprese del settore agricolo italiano, il quale resta uno dei più importanti del Paese. Anzi, negli ultimi decenni si assiste a una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’avere imprese agricole sul territorio perché la loro presenza alimenta e sostiene le economie locali in ogni senso. Il ritorno di molti giovani alla terra, seppur con modalità rinnovate rispetto al passato, è un segnale di questa presa di coscienza, che la terra è fonte primaria di nutrimento per le persone, per l’economia, per l’Italia.

Sito web di rappresentanza: www.confagricoltura.it.

Confprofessioni

Confprofessioni rappresenta gli studi professionali, rispetto alle altre confederazioni italiane è la più giovane esistendo solo dal 1966, ma solo nel 2001 è stata riconosciuta come parte sociale.

In effetti in Confcommercio vi è già una rappresentanza delle professioni, ma qui sono i commercialisti, consulenti del lavoro, revisori contabili, architetti, ingegneri, avvocati, geologi, psicologi, medici, ecc. ad essere rappresentati.

Secondo i dati forniti dalla confederazione i suoi iscritti rappresentano il 12,5% del Pil nazionale.

Dal 2006 è attiva la Fondazione Confprofessioni, attraverso la quale la struttura promuove e coordina attività di ricerca e di formazione interna. Ricerche utili ai propri associati e allo sviluppo delle professioni intellettuali.

Sito web di rappresentanza: www.confprofessioni.eu.

Giovani e donne nelle Confederazioni

Tutte le Confederazioni di cui abbiamo trattato hanno delle sotto confederazioni, per così dire, delle sezioni dedicate ai giovani e alle donne imprenditrici.

Tali realtà servono ai nuovi imprenditori quale stimolo per la crescita della propria impresa, ma anche come pungolo innovativo per gli imprenditori senior. La presenza dei giovani e delle donne nel tessuto imprenditoriale è sempre stato fondamentale, ma a un certo punto ce ne siamo un po’ dimenticati ed ecco allora che sono nate delle azioni mirate per esaltarne il loro valore e lavoro.

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Concludendo

Il tessuto economico italiano è davvero molto complesso e analizzando ogni singola confederazione si scoprirà un universo a parte rispetto agli altri, composto da galassie di associazioni di categoria.

Una realtà così vastamente multiforme è tipica di un Paese, l’Italia, dove sono le piccole e medie imprese a farla da padrone, ciascuna con le sue peculiarità e spesso unicità.

E lo sappiamo, in alcuni case le singole imprese sono capaci anche di costituirsi in “confederazioni autonome”.

Una domanda quasi sorge spontanea. Ma sono davvero così necessarie queste galassie di confederazioni? Non sarebbe più utile fare sintesi e non avere troppe forze separate che tentano di tirare dalla propria parte il legislatore?

Ogni tentativo di unificazione in Italia, è sempre finita con distinguo e separazioni è l’individualismo italiano che trova una sintesi solo nelle immense confederazioni italiane.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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