Cos'è il global macro trading? Scopri la strategia che hanno applicato investitori diventati grandi con una intuizione legata ad eventi economici che hanno fatto storia.
Vorresti saperne di più su cos’è il global macro trading e quali benefici può portare alla tua attività di trader?
Spiegato in breve, il global macro trading è una strategia di investimento che si basa sull’analisi di grandi tendenze economiche e politiche a livello mondiale.
I trader aprono posizioni su diversi asset class (azioni, obbligazioni, valute, materie prime, derivati) cercando di anticipare gli effetti di eventi macroeconomici come variazioni dei tassi d’interesse delle banche centrali, politiche fiscali, guerre commerciali o crisi geopolitiche.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona il global macro trading, quali strumenti utilizzare e i fattori chiave.
Partiamo da una definizione sintetica di cosa è il global macro trading. Secondo Investopedia è:
“una strategia utilizzata soprattutto da hedge fund e grandi investitori. Si fonda su previsioni macroeconomiche e politiche globali, con l’obiettivo di trarre profitto da movimenti di mercato su larga scala”.
I fattori chiave di cui bisogna tenere conto sono i seguenti:
Il global macro trading è una strategia di trading applicabile su tutte le tipologie di classi di attività. Le azioni e le obbligazioni, le valute e le materie prime subiscono, nel bene e nel male, i cambiamenti relativi alle politiche monetarie e le crisi internazionali.
Il trader può utilizzare anche strumenti derivati come i contratti per differenza (CFD) per aprire posizioni di vendita allo scoperto (posizioni short) sugli asset class di suo interesse.
L’investitore con orizzonti temporali di medio-lungo periodo prediligerà sicuramente le operazioni di acquisto (long), anticipando quei fattori che possono influenzare positivamente le piazze finanziarie mondiali.
Riassumendo, serve una certa comprensione dei fattori macro e del loro ruolo nell’influenzare i mercati finanziari nella loro interezza. Bisogna provare a intuire in che modo i fattori con impatto ampio o globale possono influire su una categoria di asset o su specifici settori.
Nella tabella sottostante riportiamo in sintesi le tipologie di strategie global macro che un trader può scegliere di applicare nella sua attività di investitore.
| Tipo di approccio | Caratteristiche | Esempio pratico |
|---|---|---|
| Discretionary macro | Basato sull’interpretazione soggettiva del trader, delle notizie e dei dati. | Un gestore decide di puntare sul dollaro USA dopo un rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve (Fed). |
| Systematic macro | Usa modelli quantitativi e algoritmi per individuare pattern. | Trading automatizzato su futures legati ai tassi d’interesse. |
| Event-driven macro | Si concentra su eventi specifici (crisi, elezioni, shock geopolitici). | Posizioni di trading su petrolio durante una crisi in Medio Oriente. |
| Tactical macro | Operazioni di breve periodo basate su variazioni immediate. | Sfruttare un annuncio inatteso da parte della BCE. |
Più di tante parole, un esempio può mostrare come la strategia funziona in uno scenario simulato di global macro trading.
Il tema scelto è relativo alle politiche monetarie divergenti tra USA e Unione Europea. L’orizzonte temporale è di 3 – 6 mesi.
Il trader formula la seguente idea centrale: “La divergenza tra FED e BCE rafforzerà il dollaro e indebolirà l’euro. Inoltre, il rialzo del petrolio favorirà valute legate alle materie prime.”
Un global macro trader dovrebbe:
Supponiamo che dopo 3 mesi:
Portafoglio complessivo: +7,5%.
Prestiamo attenzione ai vantaggi e ai rischi del global macro trading.
Il global macro trading è diventato famoso grazie a investitori come George Soros, il quale nel 1992 guadagnò miliardi scommettendo contro la sterlina britannica, e Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, uno dei più grandi hedge fund al mondo.
Il Lunedì Nero del 19 ottobre 1987 non fu poi così nero per tutti. Paul Tudor Jones riuscì a prevedere il crollo delle borse mondiali di quel giorno grazie a una combinazione di analisi macro e di analisi tecnica.
Grazie a posizioni short sugli indici USA incassò un rendimento del +125%, mentre Wall Street perdeva il -22,6% in una sola seduta.
Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.