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Walmart ha riportato utili del primo trimestre superiori alle attese, trainati da forti vendite comparable negli Stati Uniti e da un traguardo nella redditività dell’e-commerce. Nonostante un mancato raggiungimento delle previsioni sui ricavi, il gigante del retail ha confermato le previsioni per l’intero anno, segnalando una domanda dei consumatori stabile, nonostante la pressione delle tariffe.
Nella sessione preapertura, alle 11:20 GMT, Walmart, Inc è quotata a 99,26 USD, in rialzo di 2,43 USD ovvero +2,51%.
Gli utili rettificati sono stati di 0,61 USD per azione, superando le stime di 0,58 USD. I ricavi hanno raggiunto 165,61 miliardi di USD, sfiorando il dato previsto di 165,84 miliardi di USD. Le vendite comparable dei negozi statunitensi sono aumentate del 4,5%, mentre Sam’s Club ha registrato un incremento del 6,7%, escluse le vendite di carburante. I ricavi sono cresciuti del 2,5% su base annua, sebbene i confronti siano stati influenzati dall’effetto anno bisestile.
L’utile netto è sceso a 4,49 miliardi di USD, ovvero 0,56 USD per azione, rispetto ai 5,10 miliardi di USD, ovvero 0,63 USD per azione, registrati l’anno precedente. Tuttavia, la capacità di Walmart di mantenere la redditività in un contesto sensibile ai costi evidenzia il suo potere di determinare i prezzi e la disciplina operativa.
Walmart ha registrato il suo primo trimestre redditizio nell’e-commerce sia nel mercato statunitense che in quello internazionale. Le vendite online sono aumentate del 21% negli USA e del 22% a livello globale, protrando una serie di 12 trimestri di crescita a doppia cifra. Segmenti a margine più elevato, come la pubblicità online e il marketplace di terze parti, sono stati contributori chiave.
Walmart Connect, il braccio pubblicitario statunitense, ha registrato un aumento delle vendite del 31% su base annua, escluse le acquisizioni relative a Vizio. I servizi in abbonamento come Walmart+ e il miglioramento della logistica hanno ulteriormente incrementato il coinvolgimento degli acquirenti con redditi medi e alti.
Il CFO John David Rainey ha avvertito che i recenti tagli delle tariffe sulle importazioni cinesi, ridotti al 30% per 90 giorni, rimangono troppo onerosi affinché possano essere completamente assorbiti dall’azienda o dai suoi fornitori. Prevede che i consumatori inizieranno a notare aumenti dei prezzi entro la fine del mese, con un impatto più marcato a giugno. A causa dell’incertezza sulle tariffe, Walmart ha trattenuto le previsioni EPS e di reddito operativo per il secondo trimestre, sebbene preveda una crescita delle vendite nette compresa fra il 3,5% e il 4,5%.
Il solido trimestre di Walmart dà l’orientamento prima degli aggiornamenti chiave attesi la prossima settimana da Target, Home Depot e Lowe’s. Le azioni, in crescita del 7% da inizio anno, continuano a superare l’indice S&P 500, riflettendo la fiducia degli investitori nella miscela difensiva di beni essenziali e nelle crescenti entrate digitali. Gli sviluppi relativi alle tariffe rimangono un fattore di rischio, ma le dimensioni e il potere di determinare i prezzi di Walmart offrono una protezione in un contesto di consumatori attenti al budget.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.