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Trump spinge il dollaro in rialzo

Da:
Bob Mason
Pubblicato: May 1, 2017, 15:42 UTC

Nella mattinata di oggi, la sessione asiatica è stata caratterizzata da propensione al rischio. Tutta l'ansia dei mercati si è riversata sul Congresso,

Trump spinge il dollaro in rialzo

Nella mattinata di oggi, la sessione asiatica è stata caratterizzata da propensione al rischio. Tutta l’ansia dei mercati si è riversata sul Congresso, che ha respinto la richiesta di finanziamento presentata dall’amministrazione Trump dopo l’accordo raggiunto nella nottata di domenica.

Il Nikkei e l’ASX200 hanno chiuso in positivo, con lo yen che continua a muoversi in ribasso dopo il deprezzamento nell’ultima settimana di aprile. Contro il dollaro, la valuta nipponica ha perso lo 0,33%, scendendo a  111,86¥.

Con i mercati europei chiusi per la festa del lavoro e visto che verranno pubblicate soltanto le previsioni sull’economia dell’UE, vi è ben poco in grado di muovere l’euro. Similmente, in attesa dei dati sugli Stati Uniti che saranno diffusi nel pomeriggio di oggi, la sterlina rimane praticamente immobile. I dati sugli Stati Uniti includono, l’indice core dei prezzi della spesa per i consumi individuali per il mese di marzo, che costituisce l’indicatore adottato dalla Fed, la spesa per i consumi individuali e l’indice Ism dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero.

Affinché l’euro si muova in ribasso, le previsioni sull’economia dell’UE dovranno essere negative. Negli ultimi mesi, il sentimento dei mercati nei confronti del miglioramento della crescita in Europa ha, infatti, continuato a bilanciare gli sforzi di Draghi per mantenere l’euro debole.

I dati macroeconomici sugli Stati Uniti pubblicati nella scorsa settimana hanno mostrato un contenuto vario. La crescita del primo trimestre è risultata inferiore alle previsioni, mentre il dollaro ha trovato supporto nei dati sul costo del lavoro, che hanno superato le aspettative. Il risultato indica un sicuro aumento dell’inflazione nei prossimi mesi.

I dati diffusi nella giornata di oggi, uniti a quelli pubblicati durante la sessione di venerdì, forniranno ai mercati più di un’indicazione sulla dichiarazione che il Fomc pubblicherà nel corso della settimana. Tuttavia, con il rallentamento della crescita nel primo trimestre, la spesa individuale di marzo dovrà risultare di gran lunga migliore delle previsioni al fine di supportare una correzione al rialzo sufficientemente netta da modificare la attuali aspettative su una Fed relativamente accomodante.

I dati pubblicati nell’ultima parte del prime trimestre hanno certamente reso meno necessario per la Fed mantenere la sua posizione da falco sui tassi. Tuttavia, la possibilità di una quarta manovra restrittiva nel corso dell’anno è tutt’altro che svanita. La mancata attuazione della riforma del sistema tributario e delle misure di stimolo da parte di Trump continua a giustificare l’approccio attendista assunto dalla Fed dall’inizio dell’anno.

Nella mattinata di oggi, è previsto un intervento di Mnuchin, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti. Tuttavia, data la scarsa attività di trading attesa fino alla chiusura, è necessario qualcosa di più dell’ordinario affinché si produca una mossa degna di nota.

Il dato che raccoglie la maggiore attenzione rimane la difficoltà in cui si trova Trump. Per un presidente al primo mandato, il Dow Jones può anche avere registrato l’andamento migliore nei cento giorni in tutto il dopoguerra, ma l’amministrazione repubblicana non ha ancora attuato alcune delle principali promesse elettorali. Inoltre, il Congresso ha votato a favore dell’aumento dei fondi degli Istituti Nazionali di Sanità ed ha categoricamente escluso che i finanziamenti aggiuntivi autorizzati possano essere utilizzati per la costruzione del muro al confine tra Stati Uniti e Messico. Tutto ciò suggerisce che Trump potrà trovarsi in una situazione ancora più complessa.

Nella giornata di oggi, la valuta degli Stati Uniti dovrebbe continuare a muoversi in rialzo. L’indice del dollaro spot guadagna lo 0,13% per portarsi a quota 99,181. All’apertura della sessione statunitense, il Dow Jones dovrebbe rimbalzare grazie all’accordo raggiunto tra Casa Bianca e Congresso sul finanziamento della spesa pubblica fino a settembre. Tuttavia, con il Fomc che pubblicherà la sua dichiarazione per il mese dio maggio nella giornata di mercoledì, quanti puntano sul rialzo del dollaro avranno poco tempo per agire.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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