La giornata di mercoledì vedrà gli operatori sul Forex seguire dati ed eventi, con il calendario che si surriscalda. Nelle prime ore di questa mattina, un
Nella mattinata di oggi, gli operatori attendono le dichiarazioni della Banca del Giappone. La banca centrale nipponica ha mantenuto la sua politica monetaria stabile e ha ampiamente conservato le sue previsioni ottimistiche sull’inflazione, anche se i dati modesti sulle esportazioni e sulla spesa delle famiglie hanno costretto la BoJ a tagliare leggermente le sue previsioni di crescita. Nel corso della revisione trimestrale delle sue stime di lungo periodo, la Banca del Giappone ha, infatti, ridotto le sue previsioni di crescita per l’anno che si conclude nel marzo 2016 dal 2,0% di espansione stimato ad aprile all’1,7%. Dopo la riunione, lo yen viene negoziato a 123,43 sul dollaro Usa. In Giappone, la debolezza delle esportazioni e della produzione, unita alla lentezza che caratterizza la spesa per i consumi a seguito dell’aumento dell’imposta sulle vendite decretato lo scorso anno, stanno accrescendo le sfide per il rilancio della terza economia globale.
Nella giornata di oggi, l’attenzione degli operatori si rivolgerà nuovamente alla Grecia, essendo il giorno del giudizio per il piano di salvataggio greco. L’euro viene negoziato a 1,1000, perdendo 9 punti. Il parlamento greco dovrà votare le riforme e, inoltre, verranno pubblicati i dati dell’indice dei prezzi al consumo dell’Unione Europea. Nella serata di martedì, il ministro delle Finanze greco ha annunciato che le proposte di riforma sono state presentate nei tempi previsti perché possano essere discusse dal parlamento.
In vista del voto nella serata di mercoledì, i membri del parlamento stanno esaminando le condizioni accettate dal primo ministro Alexis Tsipras dopo 17 ore di negoziati, svoltisi nella giornata di lunedì. Molti esponenti di Syriza, il partito di Tsipras, hanno dichiarato di essere contrari all’accordo che, a loro parere, prevede eccessive misure di austerità e tradisce i principi del partito.
Nel corso della giornata, tutta l’attenzione si concentrerà nuovamente su Janet Yellen. Nella giornata di mercoledì, la presidente della Federal Reserve sarà, probabilmente, interrogata sui dati delle vendite nel corso della sua relazione innanzi alla Commissione della Camera dei Rappresentanti, sostiene Naeem Aslam, stratega capo per il mercato di Avatrade. Secondo Aslam, i modesti dati sulle vendite al dettaglio, pubblicati nella giornata di martedì, insieme alla sorprendente debolezza dei dati sull’occupazione diffusi il 2 luglio, potrebbero convincere i membri della Fed a ritardare il primo aumento dei tassi di interesse da parte della banca centrale dal 2006. Normalmente, qualsiasi indicazione su un possibile ritardo dell’innalzamento dei tassi da parte della Fed indebolisce il dollaro, poiché tassi di interesse più elevati ridurrebbero lo spread tra il dollaro e le valute a più alto rendimento, rendendolo più attraente per gli investitori stranieri.