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Spingono il rialzo del dollaro mettendo sotto pressione valute e materie prime

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 17, 2015, 23:43 GMT+00:00

I dati economici Usa hanno dominato le testate giornalistiche di oggi, contribuendo a rafforzare il dollaro e a mettere sotto pressione le valute estere

Spingono il rialzo del dollaro mettendo sotto pressione valute e materie prime

I dati economici Usa hanno dominato le testate giornalistiche di oggi, contribuendo a rafforzare il dollaro e a mettere sotto pressione le valute estere  e  le materie prime

Oggi, gli Stati Uniti hanno riferito che l’inflazione nel mese di giugno è cresciuta per il quinto mese consecutivo. Il rapporto sull’IPC ha mostrato un aumento dello 0,3% dato in linea con le stime dei trader. Eliminando i fattori di volatilità come derrate alimentari ed energia, l’IPC core è salito dello 0,2% dopo essere cresciuto dello 0,1% a maggio.

Anche le nuove costruzione hanno registrato un forte aumento. Il rapporto ha mostrato l’avvio di 1,17 milioni di cantieri, la lettura ha battuto non solo la precedente stima di 1,10 milioni, ma anche il dato del mese scorso di 1,07 milioni.

In netto aumento anche i permessi edilizi con 1,34 milioni di unità contro una stima di 1,11 milioni di unità e una lettura risalente allo scorso mese di 1,25 milioni.

Più tardi oggi, alle 10:00 ET, gli Stati Uniti rilasceranno il rapporto preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan e quello sulle aspettative di inflazione.

I forti dati economici hanno mantenuto sotto pressione la coppia GBP/USD. In precedenza questa settimana la sterlina aveva guadagnato terreno contro il dollaro sulla scia dei commenti su un possibile innalzamento dei tassi da parte di un paio di membri della banca d’Inghilterra. Tuttavia alla notizia i trader sono passati alla presa di beneficio dopo che il presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha segnalato ai membri del congresso come la Banca centrale del paese abbia preso in considerazione l’aumento dei tassi già a partire da settembre.

La testimonianza della Yellen ha messo sotto pressione anche la coppia EUR/USD. Con la Fed che segnala un innalzamento dei tassi la banca centrale europea con il suo programma di alleggerimento quantitativo al quarto mese, il dollaro americano è un investimento più attraente. All’inizio della settimana in Parlamento greco ha approvato gli ultimi termini di salvataggio con i creditori. Oggi il Parlamento tedesco ha autorizzato il suo ministero delle finanze a negoziare un terzo piano di salvataggio con la Grecia.

A spingere l’euro in ribasso anche l’annuncio che la BCE aumenterà la liquidità d’emergenza per le banche greche che riapriranno lunedì dopo essere rimaste chiuse per tre settimane

Su Comex il rafforzamento del dollaro ha spinto i contratti sull’oro con consegna ad agosto sui minimi dal 7 novembre 2014 a 1135,30$. Il mercato potrebbe allora assistere ad un calo persino più drastico nel breve periodo qualora la Federal Reserve continuasse segnalare un innalzamento dei tassi a settembre. Il prossimo obbiettivo è in ribasso è il minimo principale del 10 febbraio 2010 a quota 1190,50$.

Più forte dollaro ha aiutato guidare agosto Comex oro nel suo livello più basso dal 7 novembre 2014. Questo prezzo è 1135,30 dollari. Il mercato potrebbe vedere un calo ancora più marcato nel breve termine, se la Fed continua a segnalare un aumento di tasso nel mese di settembre. Il prossimo obiettivo al ribasso che il 10 febbraio 2010 fondo principale di 1190,50 dollari.

I contratti sul petrolio con consegna a settembre hanno raggiunto un nuovo minimo per il mese di luglio e sono negoziati sul minimo del 20 marzo. Un dollaro più forte ha giocato un ruolo cruciale nell’azione di prezzo di questo mercato denominato in dollari. Tuttavia, le preoccupazioni circa l’eccesso di offerta globale sono state la ragione principale della svendita. I mercati energetici hanno già avuto a che fare con questo eccesso d’offerta a causa della sovrapproduzione di Stati Uniti e OPEC. L’annuncio dell’accordo nucleare con l’Iran di questa settimana potrebbe aggravare questa crisi. L’Iran ha affermato che avendo ora la possibilità di migliorare le sue infrastrutture petrolifere  potrebbe raddoppiare la produzione in sei mesi.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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