Da questa mattina il metallo aurifero è lo strumento con maggiori scambi, pur continuando a mantenere i prezzi deboli, tendenza che prosegue dall’inizio
Da questa mattina il metallo aurifero è lo strumento con maggiori scambi, pur continuando a mantenere i prezzi deboli, tendenza che prosegue dall’inizio della scorsa settimana. Risulta una sorpresa per molti vedere i prezzi dell’oro così deboli, nonostante il fatto che il dollaro perde valore, mentre anche gli altri strumenti di mercato come l’euro e la sterlina sono riusciti a mostrare profitti notevoli contro la divisa statunitense. Dall’inizio della scorsa settimana i rialzisti dell’oro sono stati una completa delusione, non essendo riusciti a trascinare il metallo aurifero oltre il livello dei 1260$, lasciando i prezzi scendere per questo periodo e ora, nel momento in cui scriviamo, l’oro minaccia di rompere al di sotto dei minimi della gamma di oscillazione.
Il motivo principale di questa debolezza è stato determinato dal fatto che molte delle principali divise quali l’euro, la sterlina e il dollaro canadese vengono sostenute dalle rispettive banche centrali che mostrano cenni evidenti di una modifica delle loro politiche sui tassi d’interesse e sul sostegno alla liquidità. Con il dollaro stesso al centro di una politica di innalzamento dei tassi, è chiaro che i rendimenti relativi alle divise menzionate sono destinati a un rialzo nel breve e medio periodo. Questo ha incoraggiato gli operatori e soprattutto gli investitori a togliere i propri fondi dai beni che danno profitti minori, come l’oro e l’argento, per portarli verso strumenti con redimenti maggiori come l’euro e la sterlina e prevediamo che questo scenario continuerà nel corso del breve termine. Ciò potrebbe generare una ulteriore pressione sui prezzi dell’oro che, nel corso del breve termine, potrebbero scendere verso la regione dei 1220$, una volta infranto il livello minimo della propria gamma di oscillazione.
Finora i prezzi dell’argento sono riusciti a mantenersi a galla, sebbene, come l’oro, siano chiaramente sotto pressione a causa dei rendimenti in risalita in varie parti del globo. Probabilmente assisteremo a un ribasso dei prezzi dell’argento nel corso del breve periodo.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.