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I Prezzi dell’Oro Scendono Mentre il Dollaro Recupera

Da:
Colin First
Pubblicato: Jul 4, 2017, 06:16 GMT+00:00

I prezzi dell’oro scendono verso la regione di supporto ai 1220$, come avevamo indicato nelle nostre previsioni dei giorni scorsi. Avevamo detto che il

I Prezzi dell’Oro Scendono Mentre il Dollaro Recupera

I prezzi dell’oro scendono verso la regione di supporto ai 1220$, come avevamo indicato nelle nostre previsioni dei giorni scorsi. Avevamo detto che il metallo aurifero continuava ad apparire debole e presto i prezzi avrebbero raggiunto i 1220$, una volta infranta la soglia dei 1240$, esattamente come è accaduto nel corso delle ultime 24 ore quando l’oro ha rotto il supporto dei 1240$, durante gli scambi della mattina, e ha continuato a indebolirsi nel resto della giornata fino a raggiungere la regione dei 1220$, dove è situato il supporto maggiore, nel corso della notte appena trascorsa. Prevediamo che questa debolezza possa proseguire per il breve termine, sebbene ci sia la possibilità che possa verificarsi un balzo da questa regione. A determinare la debolezza del metallo prezioso è stato il rafforzamento del dollaro statunitense che ha mostrato segnali positivi su tutta la linea, dopo il recupero al quale abbiamo assistito nel corso della giornata.

L’Oro Entra nella Regione di Supporto Maggiore

La scorsa settimana abbiamo visto il dollaro preso in contropiede per i risultati poco positivi dei dati economici statunitensi e per la linea dura tenuta dalla BOE e dalla BCE, che ha aiutato sia l’euro che la sterlina nelle loro quotazioni contro dollaro. I prezzi dell’oro stavano scendendo già a questo punto, dato che gli investitori avevano spostato i loro fondi dagli strumenti con bassi rendimenti come l’oro e l’argento per girarli verso l’euro e la sterlina, entrambi in fase di recupero, nella speranza di ottenere migliori profitti. Ciò ha comportato un doppio smacco per l’oro che ieri ha continuato a scendere anche quando il dollaro ha cominciato a recuperare e al momento non sembra che ci siano molte speranze per i rialzisti del metallo prezioso, se i prezzi scendono quando il dollaro si mostra debole e continuano a scendere anche in presenza di un dollaro forte. Il mercato resta in attesa dei dati importanti previsti nel corso di questa settimana che riguardano gli Stati Uniti; qualsiasi debolezza di tali dati sarebbe l’unica possibilità ad aiutare i rialzisti dell’oro nel corso del breve termine.

 

Nel corso della giornata di ieri i prezzi petroliferi hanno proseguito la loro fase di recupero rompendo brevemente oltre il livello dei 47$ prima di fare un nuovo passo indietro verso tale regione nel momento in cui scriviamo. Una settimana fa avevamo indicato che i prezzi del combustibile avevano raggiunto i loro livelli minimi, pertanto l’unica via sembrava una mossa in rialzo, proprio come abbiamo visto quando i prezzi sono risaliti di circa il 10% da quel momento in poi. La crisi in Medio Oriente genera preoccupazione in merito alle forniture petrolifere e al momento questa sembra la forza trainante del rialzo dei prezzi. Senza alcun segnale che possa far prevedere una conclusione delle tensioni, prevediamo che i prezzi del combustibile continueranno a salire.

I prezzi dell’argento sono scesi verso la regione dei 16$, in linea con la caduta dei prezzi auriferi. Negli ultimi giorni avevamo anticipato la possibilità di questo ribasso verso la regione dei 16$ e, nel corso delle ultime 24 ore, l’obiettivo è stato raggiunto. Oggi, con la giornata festiva negli Stati Uniti, possiamo aspettarci qualche consolidamento e recupero.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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