I Prezzi dell’Oro Scattano in Alto sulla Base della Debolezza del Dollaro

Da venerdì scorso l’oro è lo strumento che ha raggiunto i maggiori profitti su tutti i mercati, poiché i dati economici deboli resi noti negli Stati Uniti hanno dato qualche sollievo agli acquirenti del metallo aurifero, permettendo di spingere i prezzi in rialzo a seguito di una forte domanda. Da questa mattina, il mercato aurifero sembra proseguire la sua corsa, dal punto in cui aveva lasciato, superando la regione dei 1280$ e proseguendo gli scambi a livelli ben superiori. Il fatto che i trader cinesi siano tornati sul mercato dopo la festività prolungata potrebbe essere una delle ragioni di questo rialzo dei prezzi dell’oro. Inoltre, in India la domanda di questa materia prima generalmente aumenta durante questo periodo e questo potrebbe essere un altro motivo del rialzo dei prezzi.

I Prezzi dell’Oro Potrebbero Restare a Livelli Positivi

Tuttavia, il motivo principale risiede nel fatto che il dato relativo all’occupazione che abbiamo visto negli Stati Uniti attraverso il resoconto dell’NFP si è rivelato ben più debole delle aspettative. Sebbene i dati positivi delle buste paga abbiano comportato qualche acquisto sul dollaro immediatamente dopo il rilascio dei dati, con conseguente ribasso dei prezzi dell’oro verso la regione dei 1260$, poi i prezzi della materia prima hanno recuperato, poiché il mercato si è reso conto che l’aumento del dato sulle buste paga è stato determinato più che altro dagli uragani che hanno colpito gli Stati Uniti. Di conseguenza, il dollaro è stato venduto e ciò ha permesso ai prezzi dell’oro di muoversi in rialzo. I dati economici deboli hanno fatto sorgere dei dubbi sull’eventuale innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Fed, atteso per dicembre, che probabilmente peseranno sull’andamento del dollaro nel corso del breve termine.

Venerdì i prezzi petroliferi sono crollati e l’andamento debole prosegue anche questa mattina. Il combustibile veniva scambiato ben al di sopra della regione dei 50$ e avevamo perfino detto che il prossimo obiettivo poteva essere individuato nella regione tra i 53$ e i 55$, ma il crollo ha portato a qualche incertezza sui mercati petroliferi e, nel momento in cui scriviamo, il greggio viene negoziato a livelli appena superiori alla regione dei 49$. Continuiamo a credere in una tendenza rialzista nel medio e lungo periodo e suggeriamo agli operatori di considerare qualsiasi correzione sui prezzi del greggio come un’opportunità per andare lunghi.

Da venerdì anche i prezzi dell’argento hanno recuperato, sulla base di un dollaro debole, e ora minacciano di rompere oltre la regione dei 17$. La chiusura settimanale di venerdì scorso appare una base molto positiva e manterrà i rialzisti interessati in questa materia prima. Prevediamo che l’argento proseguirà gli scambi con questo andamento positivo.