Pubblicita'
Pubblicita'

I Prezzi dell’Oro Scattano in Alto Oltre i 1290$ a seguito dei toni da colomba del resoconto del FOMC

Da
Colin First
Pubblicato: Oct 12, 2017, 07:52 GMT+00:00

Ieri i prezzi del metallo aurifero sono rimasti sostenuti a seguito della linea morbida mostrata dal FOMC, che ha anche portato a un indebolimento del

I Prezzi dell’Oro Scattano in Alto Oltre i 1290$ a seguito dei toni da colomba del resoconto del FOMC

Ieri i prezzi del metallo aurifero sono rimasti sostenuti a seguito della linea morbida mostrata dal FOMC, che ha anche portato a un indebolimento del dollaro. I rialzisti dell’oro hanno goduto di un buon periodo nel corso degli ultimi giorni, poiché la debolezza della moneta statunitense, che si è manifestata sin dal rilascio dei dati relativi all’NFP venerdì scorso, ha contribuito a spingere i prezzi del metallo aurifero in rialzo. Dai minimi al livello dei 1260$, subito dopo il rilascio dei dati, ora nel momento in cui scriviamo, l’oro viene scambiato nella regione dei 1295$ e continua a mostrare segni di sforza per il prosieguo del breve termine. Con gli ultimi dati economici che sono risultati deboli, i rialzisti del dollaro speravano in un sostegno e in una relazione dai toni aggressivi da parte del FOMC, ma non hanno ottenuto nulla di tutto questo. Il resoconto del FOMC continua a mostrare toni cupi con commenti di carattere generale in merito all’economia, senza evidenziare delle specifiche linee guida su un prossimo innalzamento dei tassi d’interesse.

Il FOMC Spinge il Dollaro a Fare un Passo Indietro

I toni della relazione sono stati considerati troppo morbidi da parte dei mercati e, da quel momento, sul dollaro ha prevalso l’offerta, cosa che ha spinto i prezzi dell’oro sempre più in alto. Quest’ultima mossa rialzista sembra determinata unicamente dalla debolezza del biglietto verde, dato che le Borse mostrano delle buone performance, in assenza di ulteriori rischi provenienti dalla regione coreana. Guardando al resto di questa giornata, oggi saranno resi noti i dati dell’indice dei prezzi alla produzione (PPI) negli Stati Uniti e questa probabilmente sarà un’ulteriore opportunità per i rialzisti del dollaro per prendere posizione e sarà anche un’opportunità per i mercati di continuare a sperare in un rialzo dei tassi d’interesse della Fed entro quest’anno.

Oro grafico giornaliero, 12 ottobre 2017

I prezzi del petrolio sono riusciti a chiudere la giornata con un andamento stabile, nonostante i rialzisti di questa materia prima abbiano riscontrato una certa debolezza nei dati d’inventario relativi alle scorte di combustibile. Come abbiamo ribadito nelle nostre previsioni nel corso delle ultime due settimane, i prezzi si trovano in prossimità di una regione di forte resistenza, situata nell’area compresa tra i 53$ e i 55$, e senza il contributo di fondamentali specifici, i rialzisti troveranno difficile raccogliere lo slancio sufficiente per spingere i prezzi in rialzo oltre la suddetta area. Dovremo aspettare per vedere se questa spinta arriverà.

Nel corso delle ultime 24 ore, anche i prezzi dell’argento hanno mostrato un andamento molto positivo, in linea con i prezzi dell’oro e anche a causa della debolezza del dollaro. Ora l’argento viene scambiato nettamente sopra la regione dei 17$ e prevediamo che la domanda resterà alta anche per questa giornata.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

Pubblicita'