I Prezzi dell’Oro Salgono sulla Base di un Dollaro Debole

I prezzi del metallo aurifero hanno concluso la loro fase di correzione e tornano a muoversi in rialzo sulla base di un decremento della moneta statunitense su tutta la linea. La debolezza del dollaro ha permesso un recupero dei prezzi dell’oro da livelli inferiori ai 1250$ fino a livelli superiori ai 1260$, dove si trovano nel momento in cui scriviamo; se e quando i prezzi dell’oro supereranno questa regione in modo netto, dovremmo raggiungere l’obiettivo dei 1280$ e anche oltre. I prezzi di questa materia prima si sono mossi in rialzo in maniera stabile fin da quando si erano diretti verso un livello inferiore ai 1210$, alcune settimane indietro. In quel momento, il dollaro si mostrava stabile e senza alcun segno di debolezza. Inoltre, ci sono state molte voci in merito a un rallentamento degli stimoli all’economia da parte della BCE. Tuttavia, sin da allora, il dollaro ha preso una batosta su tutta la linea, a causa dei dati economici negativi e per la mancanza di un sostegno da parte della Fed. La BCE ha anche cercato di negare qualsiasi mossa tesa a ridurre le proprie facilitazioni quantitative e, sebbene i mercati non lo credano, ci si aspetta che un rallentamento degli stimoli possa verificarsi dopo l’estate.

L’Oro Pronto a un Ulteriore Rialzo

A seguito di entrambi gli eventi, abbiamo visto i prezzi dell’oro rafforzarsi nel corso delle due ultime settimane. La debolezza del dollaro e i dati economici statunitensi hanno inoltre generato dei dubbi sul possibile innalzamento dei tassi d’interesse per l’anno corrente, pertanto stiamo assistendo a un nuovo flusso dei fondi verso il mercato dell’oro e dell’argento, a spese del dollaro, e ciò sta mantenendo i prezzi dell’oro sostenuti, per il momento. Prevediamo che la costante risalita dei prezzi auriferi possa proseguire per il breve termine, mentre il dollaro continuerà a rimanere debole.

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del petrolio hanno proseguito il loro andamento in rialzo, con i dati d’inventario sulle scorte di greggio che hanno mostrato una riduzione più ampia rispetto alle attese, aiutando così a mantenere i prezzi del combustibile dalla parte della domanda. Ciò continuerà a spingere i prezzi del greggio in rialzo, come abbiamo visto nel corso delle ultime settimane. La mossa è stata intervallata da periodi di correzione, tuttavia l’incremento è stato lento e costante e, secondo noi, ce n’erano segnali da lungo tempo e avevamo consigliato i nostri lettori di continuare a mantenere una posizione sfruttando qualsiasi opportunità disponibile.

Anche i prezzi dell’argento si sono mossi in rialzo a causa della debolezza del dollaro e, dopo aver infranto la soglia importante nella regione dei 16,50$, ora i rialzisti cercheranno di puntare verso il prossimo obiettivo al livello dei 17$. Crediamo che i prezzi dell’argento abbiano il potenziale per muoversi ulteriormente in rialzo, fintanto che proseguirà la debolezza del dollaro.