I Prezzi dell’Oro Salgono per la Scarsa Liquidità

Come avevamo indicato nelle nostre previsioni di ieri, da venerdì scorso i prezzi dell’oro restano abbastanza sostenuti, con investitori e trader che saranno determinanti nell’eventualità di rischi che potrebbero presentarsi nel corso di questa settimana e che avranno un impatto sulla gestione dei loro fondi; nell’intento di effettuare una copertura dai probabili rischi, gli attori di questo mercato hanno acquistato l’oro e questo è il motivo dell’aumento dei prezzi. Con il ventaglio di dati ai quali dovranno far fronte, soprattutto nella seconda metà di questa settimana, abbiamo visto i prezzi del metallo aurifero cercare di muoversi in rialzo, in tale previsione. Finora, la mossa che ha infranto la resistenza nella regione dei 1265$ non ha ancora convinto completamente e ieri, in una situazione di scarsa liquidità, abbiamo visto i prezzi della materia prima superare anche la regione dei 1270$, dove si sono prontamente verificate numerose vendite.

E’ Probabile che l’Oro Resterà Sostenuto

Oggi sarà una giornata importante, con la liquidità che torna sui mercati dopo il lungo weekend dei mercati negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Vedremo come si muoveranno i prezzi del metallo aurifero con il ritorno della liquidità e se gli acquirenti saranno in grado di mantenere i prezzi a questi livelli chiudendo la giornata in prossimità dei livelli massimi della gamma di oscillazione, oppure se i prezzi faranno un passo indietro per tornare all’interno della loro gamma. Il rialzo dei tassi d’interesse da parte della Fed, previsto per giugno, dipende ancora dai dati che saranno resi noti prossimamente e questo è il motivo per cui i numeri del PCE, che saranno comunicati oggi negli Stati Uniti, svolgeranno un ruolo importante ai fini della tendenza che si svilupperà nel breve termine. Un dato debole potrebbe generare una spinta dei prezzi dell’oro, a completamento della rottura in rialzo, e portare il metallo aurifero verso il prossimo obiettivo nella regione dei 1298$.

Ieri anche i prezzi del petrolio sono saliti a seguito della scarsa liquidità, ma tale aumento va considerato con beneficio d’inventario dato che si sono verificate delle vendite consistenti nella regione dei 50,5$ e ora i prezzi sono di nuovo nella regione dei 50$, mentre scriviamo. Ciò fondamentalmente completa la rottura in rialzo e rimette in discussione la regione dei 50,5$. Crediamo che, con l’apertura odierna dei mercati negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, i prezzi del combustibile mostreranno un andamento debole. Con la delusione dei mercati per le decisioni dell’OPEC della scorsa settimana, ora toccherà alla produzione e ai dati d’inventario sulle scorte indicare la prossima direzione dei prezzi petroliferi. Un decremento di entrambi questi numeri significherebbe che l’offerta si sta riducendo e questo dovrebbe spingere in rialzo i prezzi del combustibile.

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi dell’argento, in linea con quelli dell’oro, hanno proseguito il loro andamento positivo che prevediamo possa continuare per il breve periodo, con i rialzisti che puntano verso l’obiettivo dei 18$ e anche oltre.