I Prezzi dell’Oro Restano in Attesa della Riunione del FOMC

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi dell’oro si sono mossi in rialzo a seguito della debolezza del dollaro e dell’aumento delle tensioni nella regione coreana; entrambi questi fattori hanno contribuito a mantenere alta la domanda del metallo prezioso. Questa mattina i prezzi sono rimasti per qualche tempo al di sopra della regione dei 1290$ e continuano a mostrare un andamento positivo. Dalla scorsa settimana, quando sono stati resi noti i dati dell’NFP, che si sono rivelati ben più deboli rispetto alle attese, il dollaro ha cominciato a indebolirsi. Questo ha comportato delle incertezze sui mercati, per quanto riguarda la possibilità di un prossimo innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Fed. Inoltre, la stessa Fed è stata presa in contropiede, poiché si aspettava che i suddetti dati economici sarebbero migliorati, in modo da rendere più agevole la loro decisione di innalzare i tassi d’interesse.

L’Oro si Muove in Rialzo

Inoltre, nel corso delle ultime 24 ore abbiamo visto alzarsi di nuovo l’asticella del rischio nella regione coreana e ci sono notizie che riportano che gli Stati Uniti stanno considerando varie opzioni su come comportarsi nei confronti della Corea del Nord, mentre altre voci riportano che alcuni jet da combattimento stanno volando dagli Stati Uniti verso la regione asiatica. Ciò ha comportato una nuova escalation delle tensioni che a sua volta ha messo le Borse sulla difensiva e i fondi sono stati girati sul mercato aurifero, cosa che ha determinato il rialzo dei prezzi che abbiamo visto. Oggi l’attenzione sarà focalizzata sulla relazione dell’incontro del FOMC, mentre il mercato cercherà qualche indizio da parte dei membri della Fed sul momento in cui verranno innalzati i tassi d’interesse.

I prezzi petroliferi sono scattati in rialzo e ora, nel momento in cui scriviamo, il greggio viene scambiato ben al di sopra della regione dei 51$. Il motivo principale di questa mossa in rialzo dipende dal fatto che i dati d’inventario sulle scorte petrolifere statunitensi hanno mostrato un decremento per la terza settimana di fila. Inoltre, l’Arabia Saudita ha annunciato che si atterrà strettamente ai propri obiettivi di riduzione della produzione e la combinazione di queste notizie ha contribuito a spingere i prezzi del combustibile in rialzo, mantenendo plausibile il nostro obiettivo di medio termine al livello dei 51$.

Nelle ultime 24 ore anche i prezzi dell’argento hanno mostrato un andamento positivo, in linea con i prezzi dell’oro, e gli occhi saranno puntati sull’incontro odierno del FOMC, che probabilmente determinerà la direzione dei prezzi per il breve periodo.