I Prezzi dell’Oro Recuperano Mentre l’Avanzamento del Dollaro si Ferma

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero mostrano un recupero mentre l’avanzamento del dollaro comincia a dare segni di cedimento. Il dollaro aveva cominciato a recuperare terreno fin dal momento in cui sono stati resi noti i dati molto positivi dell’NFP, tuttavia i dubbi sulla forza e la durata di questa mossa sono stati confermati ieri, quando la moneta statunitense è scesa nettamente nonostante l’elemento scatenante non fosse di grande rilievo. Ciò a dimostrazione della debolezza intrinseca del biglietto verde e del fatto che i ribassisti stanno semplicemente aspettando un’opportunità per vendere il dollaro contro qualsiasi altro strumento. L’elemento scatenante di ieri è stato il risultato delle voci e delle dichiarazioni sull’incontro che ha avuto il figlio di Trump con i russi prima e dopo le elezioni e che ha aggiunto altri guai alla squadra di Trump.

 Il Recupero dell’Oro Incontrerà Qualche Ostacolo

Sebbene queste accuse di collusione sono state di dominio pubblico nel corso dei mesi trascorsi, ogni volta che spunta una nuova notizia a questo riguardo, il dollaro ne viene colpito duramente, come abbiamo visto anche ieri quando i prezzi del metallo aurifero hanno recuperato dalla regione dei 1210$ e ora vengono scambiati a livelli appena inferiori alla regione dei 1220$, nel momento in cui scriviamo. Prevediamo che il recupero dell’oro trovi un punto di stabilità intorno alla regione dei 1220$, per il corso del breve termine, dato che recentemente i prezzi di questa materia prima sono stati colpiti non soltanto dalle fluttuazioni del dollaro ma anche da altri fattori quali i tassi d’interesse, i rendimenti e i titoli obbligazionari. Tali fattori, che non prevediamo possano venir meno nel prossimo futuro, continueranno a mantenere i prezzi del metallo aurifero sotto pressione.

Ieri anche i prezzi petroliferi hanno mostrato un recupero, come avevamo previsto ormai da qualche tempo. Continuiamo a credere che abbiamo raggiunto i livelli minimi dei prezzi del combustibile e ci aspettiamo che i prezzi continueranno a muoversi in rialzo dai livelli attuali. Nelle nostre previsioni di ieri avevamo anche sottolineato che i prezzi avrebbero potuto formare una base intorno alla regione dei 44$ e questa regione sarebbe stata un buon punto d’inizio per andare lunghi, cosa che è successa esattamente ieri quando i prezzi hanno cominciato a recuperare terreno e si sono spinti oltre il livello dei 45$ e ora il combustibile viene scambiato a livelli appena inferiori ai 46$, nel momento in cui scriviamo. Ciò potrebbe dipendere dai dati d’inventario sulle scorte petrolifere, che mostrano una riduzione più significativa rispetto alle attese. Sebbene i dati verranno resi noti soltanto oggi, molti dei maggiori investitori hanno ottenuto i dati dall’API, e ciò potrebbe aver determinato questo tipo di reazione.

Nel corso delle ultime 24 ore, anche i prezzi dell’argento hanno evidenziato un recupero, in linea con i prezzi dell’oro, e ora l’argento viene scambiato a livelli appena sotto i 16$, nel momento in cui scriviamo. Ci aspettiamo che la ripresa si fermerà a questi livelli, poi i prezzi dovrebbero cominciare a scendere di nuovo.