I Prezzi dell’Oro Recuperano ma l’Attenzione Resta Puntata sulla Riunione del FOMC

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero recuperano in modo lento e costante, mentre il dollaro cede terreno su tutta la linea. Il mercato si prepara all’incontro del FOMC che si terrà nel corso di questa giornata e, come avevamo detto nelle nostre previsioni di ieri, i trader prendono posizione in tale attesa; sin dall’inizio di questa settimana non c’è molto da rilevare dal movimento dei prezzi dell’oro. Pertanto, dopo un giorno di debolezza e un giorno in cui il metallo aurifero ha mostrato segni di forza, restiamo in attesa delle dichiarazioni della Fed previste nel corso della sessione statunitense.

I Prezzi dell’Oro si Muovono in Rialzo oltre il Livello dei 1310$

Il mercato si aspetta che la Fed mostrerà una linea dura e che, oltre a fornire una tabella di marcia per le modifiche al bilancio, possa anche lasciare aperte le porte per un altro innalzamento dei tassi d’interesse nel prossimo mese di dicembre. I dati economici statunitensi resi noti nel corso delle due ultime settimane sono apparsi misti e non abbastanza positivi affinché la Fed possa propendere per una direzione o per l’altra, tuttavia, con il dato dell’inflazione che si mantiene stabile, sebbene al di sotto degli obiettivi, la Fed non dovrebbe ancora eliminare completamente la possibilità di un innalzamento dei tassi. Queste sono le aspettative del mercato e, se la Fed dovesse realmente adottare una linea aggressiva nelle proprie dichiarazioni, a quel punto, nel corso del breve termine potremmo assistere a un forte recupero del dollaro, che appare piuttosto malconcio. In questa prospettiva, si genererà una spinta ribassista sui prezzi del metallo aurifero che li porterebbe verso il punto di supporto ai livelli appena sottostanti alla regione dei 1300$. Lo scenario fa prevedere una giornata di alta volatilità dei mercati e i trader farebbero meglio ad aspettare che le acque si calmino.

Durante le ultime 24 ore i prezzi petroliferi si mantengono stabili e, sin dall’inizio di questa settimana, abbiamo avuto vari segnali di attacchi di debolezza dei prezzi, ma ogni volta abbiamo assistito a un rimbalzo rilevante. Come nel caso di ieri, quando i prezzi sono scesi al di sotto dei 50$ per qualche momento, prima di recuperare e muoversi in rialzo. Il greggio sembra avere un percorso tutto suo e non sembra più influenzato dalla forza del dollaro. Confermiamo le nostre previsioni di un andamento rialzista dei prezzi petroliferi per il corso del medio termine.

Ieri anche i prezzi dell’argento mostrano un lieve recupero, sulla base di qualche rafforzamento sui mercati dei metalli preziosi, tenuto anche conto della debolezza del dollaro. Tuttavia, l’attenzione è chiaramente puntata sull’incontro del FOMC, che determinerà la direzione di breve termine.