I Prezzi dell’Oro Raggiungono l’Obiettivo; Cosa Succederà Poi?

I rialzisti del metallo aurifero sono stati coloro che hanno tratto i maggiori benefici dall’indebolimento del dollaro anche nel corso delle ultime 24 ore. L’oro ha proseguito il suo costante andamento in rialzo e i prezzi puntano verso il l’obiettivo dei 1298$, che stiamo per raggiungere, mentre si sono affacciate sul mercato alcune vendite che hanno riportato indietro i prezzi verso la regione dei 1290$, dove sono situati nel momento in cui scriviamo. Il rialzo dei prezzi auriferi non è stato determinato unicamente dalla debolezza del dollaro ma anche dai rischi e dalleincertezze che stanno prendendo piede in diverse parti del globo e che hanno aiutato a far confluire i fondi degli investitori verso l’oro, l’argento e altri beni rifugio.

Oggi l’Oro Potrebbe Avere un Andamento Instabile

Riflettendo su questo, dobbiamo ancora arrivare a quello che promette di essere un super giovedì, giorno che potrebbe determinare la direzione di breve termine del metallo aurifero, del dollaro e anche di molte altre divise. In tale giornata ci saranno le elezioni nel Regno Unito, la testimonianza di Comey, ex capo dell’FBI, oltre alle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea con relativa conferenza stampa; ognuno di questi avvenimenti potrebbe di per sé generare una forte volatilità sui mercati. Resta da vedere che tipo di maggioranza riuscirà a ottenere la May, se effettivamente Comey accuserà Trump di aver interferito nelle indagini e se la BCE continuerà a operare con una politica restrittiva dell’economia; tutti questi avvenimenti potrebbero attrarre i prezzi del metallo aurifero e delle altre divise in diverse direzioni. Con l’obiettivo quasi raggiunto, sarebbe consigliabile per i rialzisti dell’oro attendere per vedere quello che succederà giovedì prima di impegnarsi con una mossa in una specifica direzione.

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi petroliferi si sono mossi in costante rialzo a seguito dei timori di un inasprimento dello stallo diplomatico in Medio Oriente che ha permesso di mantenere alta la domanda del combustibile. Bisognerà vedere quale impatto avrà questo scenario sulla produzione e sulla distribuzione del petrolio, tuttavia il mercato ha già deciso che la produzione ne soffrirà e per questo abbiamo visto un incremento costante dei prezzi petroliferi. Probabilmente la situazione si manterrà tale per il corso del breve periodo, anche se non rileviamo ancora alcun segnale che possa portare a una rottura dei prezzi al di sopra della regione dei 50$-50,5$, almeno per il momento. Oggi verranno resi noti i dati d’inventario sulle scorte di greggio negli Stati Uniti, che potrebbero generare ulteriore volatilità.

Ieri anche i prezzi dell’argento si sono mossi in rialzo, per la scelta degli investitori di rivolgersi verso beni sicuri, in attesa del super giovedì e in previsione di un aumento dei rischi e della volatilità sui mercati nel corso del breve periodo.