I Prezzi dell’Oro Proseguono in Ribasso

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero si muovono in ribasso sulla base del recupero che ha mostrato il dollaro statunitense su tutta la linea. Ora l’oro viene scambiato intorno alla regione di supporto dei 1320$ e una rottura al di sotto di tale regione potrebbe aprire la strada a raggiungere il livello dei 1296$, nel corso del breve termine. L’oro ha subito un doppio smacco con il rafforzamento del dollaro e il recupero delle Borse; la combinazione di questi fattori ha messo sotto forte pressione i prezzi fin dall’inizio di questa settimana. Nelle due ultime settimane avevamo visto l’oro risalire, a seguito dell’aumento dei rischi provenienti dalla Corea del Nord e dell’andamento debole del dollaro e delle Borse.

L’Oro Potrebbe Indebolirsi Ulteriormente

Lo scenario appena descritto aveva comportato uno spostamento dei fondi dai mercati azionari, che sono stati girati verso strumenti sicuri come l’oro e l’argento. Tuttavia, con l’affievolirsi delle tensioni nella regione coreana, stiamo assistendo a un recupero dei mercati azionari a livello globale e al conseguente spostamento dei fondi dal mercato aurifero per essere di nuovo girati sui mercati borsistici. Anche il dollaro ha evidenziato una sorta di recupero, per la notizia che Trump ha aperto il dialogo con l’opposizione al fine di far passare le proprie proposte di legge sulle riforme, cosa che ha soddisfatto i rialzisti del biglietto verde, che hanno mostrato tale apprezzamento con maggiori acquisti della moneta statunitense; questi sono stati i motivi che hanno fatto crollare ulteriormente i prezzi del metallo aurifero. Al momento, il mercato resta in attesa dei dati dell’indice sui prezzi al consumo, che saranno resi noti nel corso di questa giornata e contribuiranno a determinare la direzione di breve termine del metallo prezioso.

Ieri, nel corso della giornata, i prezzi del petrolio hanno rotto oltre la gamma di consolidamento e si sono spinti in rialzo al di sopra del livello dei 49$ e ora stanno puntando verso la regione dei 50$. La mossa si è verificata nonostante il recupero mostrato dal dollaro e, come avevamo indicato nelle nostre previsioni, sarebbe accaduto nel corso degli ultimi giorni. Con gli uragani ormai alle spalle, la domanda e l’offerta si sono ristabilite ai loro livelli di normalità e, nel corso degli ultimi due giorni, questo ha contribuito al recupero dei prezzi del combustibile che ci si aspetta possano proseguire il loro andamento positivo nel corso del breve termine.

Durante le ultime 24 ore, anche i prezzi dell’argento si sono mossi in ribasso, sebbene il calo non sia stato così severo come quello mostrato dall’oro. Prevediamo una fase di consolidamento e oscillazione dei prezzi dell’argento, fino a quando non saranno resi noti i dati relativi all’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, previsti per questa giornata.