I Prezzi dell’Oro Fanno un Passo Indietro Verso la Regione di Supporto

Ieri i prezzi dell’oro hanno tentato di rompere in rialzo, ma sono stati immediatamente colpiti da un’ondata di vendite, poiché il dollaro, nella seconda parte della giornata, è riuscito a recuperare su tutta la linea e tale andamento positivo sta proseguendo. I prezzi dell’oro hanno superato la regione dei 1270$ e per qualche tempo è sembrato che potessero proseguire la loro rapida corsa e superare il livello dei 1280$ entro un paio di giorni. Ma era il primo giorno del mese e i rialzisti probabilmente non avevano intenzione di essere troppo aggressivi così hanno fatto un passo indietro, dando una possibilità al dollaro per mostrare segni di forza. Non ci sono molti dati che possano aver sostenuto la divisa statunitense, tuttavia le attese per tutti i dati che saranno resi noti nel corso di questa settimana, oltre ai timori che il dollaro fosse già stato fin troppo venduto, sono stati motivi sufficienti affinché i trader decidessero di incamerare i profitti e spingere i prezzi del metallo aurifero in ribasso.

Il Probabile Balzo dell’Oro

Nel momento in cui scriviamo, l’oro viene scambiato a livelli appena superiori ai 1262$ e, per oggi, non ci aspettiamo una rottura di questa regione. Nel corso di questa giornata saranno resi noti i dati dell’ADP sull’occupazione negli Stati Uniti, che faranno da battistrada ai dati dell’NFP attesi per venerdì. I rialzisti del dollaro valuteranno questi dati per vedere se aiuteranno l’inversione di rotta della moneta, che stiamo vedendo in questo momento, e se tali dati risulteranno molto positivi, oggi potremmo sicuramente aspettarci un test dei prezzi dell’oro nella regione dei 1262$.

Nelle nostre previsioni dei ultimi due giorni avevamo indicato che c’era la possibilità per i prezzi petroliferi di dover fronteggiare delle vendite consistenti, nella regione compresa tra i 50$ e i 52$, quindi era probabile assistere a qualche correzione da questa regione, cosa che abbiamo visto nel corso delle ultime 24 ore. Dopo il consolidamento mostrato per gran parte della giornata di ieri, i prezzi del combustibile sono calati, a seguito dei dati d’inventario sulle scorte che sono stati forniti privatamente dall’API e hanno evidenziato un incremento delle scorte di petrolio statunitensi. Questa è stata una sorpresa e i contratti sul petrolio sono stati venduti, sebbene il dato ufficiale sarà reso noto soltanto nella seconda parte di questa giornata. Prevediamo che la correzione determinerà un afflusso di acquisti e ci aspettiamo che la tendenza rialzista sia destinata a proseguire.

Anche i prezzi dell’argento hanno mostrato una correzione, in linea con i prezzi dell’oro, e ora l’argento viene scambiato a livelli appena superiori alla regione dei 16,50 che dovrebbe fungere da buon supporto.