I Prezzi dell’Oro Fanno un Passo Indietro; il Petrolio Prende una Batosta

Ieri i prezzi del metallo aurifero hanno mostrato una correzione, a seguito di qualche incameramento dei profitti, in attesa degli avvenimenti previsti per questa giornata. Abbiamo riscontrato qualche strascico anche sui mercati azionari, con investitori e trader che hanno cercato di investire in qualche titolo a prezzi più contenuti in previsione di una risalita dei mercati nel breve termine. Pertanto, la cosa più naturale per i rialzisti dell’oro e per gli investitori è stata incamerare qualche profitto, decidendo di aspettare che oggi le acque possano calmarsi, oppure investendo ai livelli minimi delle borse nella speranza di ottenere maggiori profitti. Questo ha comportato una correzione dei prezzi del metallo aurifero che si sono spinti al di sotto dei 1290$, dove il metallo viene scambiato nel momento in cui scriviamo.

I Prezzi dell’Oro Mostrano una Correzione in Attesa di una Giornata Cruciale

Come è stato ripetutamente indicato in tutte le notizie uscite, i tre avvenimenti cruciali di questa giornata saranno le elezioni nel Regno Unito, la conferenza stampa della Banca Centrale Europea e la testimonianza di Comey; ognuno di questi fatti avrà la capacità di muovere i mercati in differenti direzioni quindi sarebbe difficile valutare l’impatto che avrà su uno strumento neutrale quale l’oro che non è direttamente coinvolto in nessuno di tali avvenimenti. La prossima settimana ci sarà anche la riunione della Fed che comporterà qualche cautela da parte degli investitori. Ci sono probabilità che tali avvenimenti abbiano un impatto sui prezzi del metallo aurifero per i rischi che potrebbero generare e, a questo riguardo, la chiave di volta saranno le elezioni nel Regno Unito e la testimonianza di Comey. Se i Conservatori dovessero vincere brillantemente, allora potremmo assistere a un calo dei rischi e i prezzi dell’oro inizierebbero a scendere. Lo stesso succederà se Comey non accuserà Trump direttamente. Nei casi contrari si verificherebbe un effetto opposto sui prezzi del metallo aurifero che a quel punto potrebbero puntare verso obiettivi superiori al livello dei 1300$.

Ieri è stata una cattiva giornata per il petrolio, a causa dei dati d’inventario sulle scorte negli Stati Uniti, che hanno mostrato un incremento sorprendentemente alto, mentre il mercato si aspettava una riduzione delle scorte. Anche a seguito della delusione dei mercati nei confronti dell’OPEC, i prezzi del combustibile sono stati influenzati fortemente dai dati relativi alla produzione e alle scorte e, con l’aumento di queste ultime, i rialzisti sono stati sopraffatti mentre i prezzi del greggio sono scesi di oltre un dollaro. Al momento il combustibile viene scambiato a livelli appena superiori ai 46$, mostrando una debolezza che è destinata a proseguire per il breve termine.

Anche i prezzi dell’argento hanno fatto una correzione verso il livello dei 17,5$, a seguito di un incameramento dei profitti sugli investimenti in beni sicuri, mentre ci stiamo avvicinando a questa giornata di giovedì che si mostrerà ad alto rischio.