I Prezzi dell’Oro Fanno un Balzo per i Guai del Dollaro

Nelle nostre previsioni di ieri, avevamo indicato che la correzione dei prezzi dell’oro si sarebbe conclusa entro il breve termine; avevamo menzionato un obiettivo ai 1240$ e poi ai 1248$, cosa che si è verificata nel corso delle ultime 24 ore, quando i prezzi del metallo aurifero hanno continuato a muoversi in rialzo per il crescente aumento dei timori, rischi e incertezze a livello globale, soprattutto negli Stati Uniti. I prezzi dell’oro tendono a salire quando i rischi salgono e, nelle ultime 24 ore, ci sono stati vari sviluppi di carattere politico negli Stati Uniti che hanno determinato un aumento di rischi di cui hanno beneficiato i rialzisti della materia prima che hanno spinto i prezzi attraverso il livello dei 1240$, pronti a salire ancora.

I Prezzi dell’Oro puntano ai 1248$

Nelle ultime 24 ore il dollaro è stato messo in svantaggio a seguito delle notizie che Trump aveva rivelato informazioni sensibili ai russi e lo ha confermato dicendo che non erano informazioni sensibili o riservate. Ma questo è stato solo l’inizio, poiché i dati relativi alle costruzioni abitative negli Stati Uniti si sono rivelati peggiori di quanto previsto, facendo sorgere dubbi in merito al fatto che la Fed avrebbe sicuramente innalzato i tassi d’interesse a giugno. Poi c’è stata la notizia più importante secondo la quale Trump avrebbe cercato di intervenire in una indagine in corso, con la rivelazione di alcuni appunti sull’argomento, e questo è stato sufficiente a causare agitazione sui mercati. La combinazione di tali accadimenti nel corso della giornata ha permesso ai prezzi del metallo aurifero di progredire oltre i 1240$ e salire fino ai 1245$; nel momento in cui scriviamo l’oro viene negoziato al di sopra dei 1240$, in vista del nostro prossimo obiettivo al livello dei 1248$. Per oggi, probabilmente, le notizie continueranno a dominare i mercati e i prezzi dell’oro dovrebbero mantenersi intorno ai livelli massimi della propria gamma di oscillazione.

Ieri i prezzi del petrolio hanno subito un ribasso in conseguenza dell’incameramento dei profitti e di una correzione della mossa rialzista degli ultimi giorni e anche a causa dei dati d’inventario sulle scorte che sono stati comunicati dall’API e che hanno rivelato un nuovo incremento. I dati d’inventario ufficiali saranno resi noti oggi, nel corso della sessione statunitense, e saranno oggetto di attenta valutazione. Avevamo indicato che la regione intorno ai 50$ sarebbe stata difficile da infrangere, e così è stato, quindi crediamo che ora ci sarà qualche consolidamento e oscillazione, prima della prossima mossa.

Ieri anche i prezzi dell’argento si sono mossi in rialzo e per qualche momento hanno cercato di rompere sopra il livello dei 17$, ma poi hanno fatto una modesta correzione a seguito di qualche incameramento dei profitti. Con tutte le notizie di carattere politico che girano sui mercati, i prezzi dell’argento rimarranno sostenuti e, nel corso di questa giornata, potrebbero mettere alla prova il livello dei 17$.