L’oro prosegue gli scambi in prossimità del limite superiore della propria gamma di oscillazione e potrebbe tentare una rottura in rialzo piuttosto
L’oro prosegue gli scambi in prossimità del limite superiore della propria gamma di oscillazione e potrebbe tentare una rottura in rialzo piuttosto presto. Nel momento in cui scriviamo, il metallo aurifero viene negoziato nella regione dei 1295$; abbiamo visto varie volte in passato che la regione tra i 1295$ e i 1300$ è stata il luogo di tentativi di rottura in rialzo che sono periodicamente falliti. Ieri, il dollaro ha continuato a rafforzarsi su tutta la linea, a seguito di notizie secondo le quali la legge di riforma fiscale sta proseguendo il proprio percorso positivo senza riscontrare ostacoli fino a questo momento, cosa che si è rivelata il tema dominante sui mercati e ha aiutato a sostenere il dollaro. Tuttavia, finora l’impatto sull’oro non è stato rilevante, poiché i prezzi del metallo aurifero sono stati sospinti dall’incremento dei rischi ai quali stiamo assistendo. Nella tarda serata di ieri e questa mattina abbiamo avuto notizia di un altro lancio missilistico da parte della Corea del Nord e, questa volta, l’arma è una delle più grandi e con maggiore portata.
La notizia ha incrementato i rischi a livello globale e, nonostante gli Stati Uniti abbiano deciso ancora una volta di ignorare il fatto, i prezzi del metallo aurifero si sono mossi gradualmente in rialzo, motivo per cui stiamo vedendo che l’oro viene negoziato in prossimità dei livelli alti della propria gamma e minaccia una rottura in rialzo a breve. Resta da vedere se questo scenario risulterà sufficiente a permettere questa rottura in rialzo oppure se il rafforzamento del dollaro prevarrà ancora una volta, portando i prezzi dell’oro di nuovo all’interno della propria gamma di oscillazione.
Dopo una fase di correzione, il petrolio ha iniziato a consolidare i prezzi. La riunione dell’OPEC si terrà oggi, come previsto, e i mercati petroliferi valuteranno attentamente il risultato di questo incontro. Ci sono notizie contrastanti in merito al proseguimento dei tagli alle estrazioni per il 2018 e questo sarà il fattore determinante per vedere se i prezzi resteranno a livelli positivi o meno. Qualsiasi decisione di interrompere i tagli alla produzione potrebbe portare a una nuova correzione dei prezzi verso la regione dei 55$ e anche verso livelli inferiori, nel corso del breve termine.
Più o meno nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi dell’argento si sono mossi in ribasso e, come avevamo indicato nelle nostre previsioni, da circa una settimana la materia prima viene scambiata a livelli di debolezza, senza mostrare il favore che sta riscontrando l’oro.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.